Il garzone

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Paul Cézanne  “Giovane garzone col gilet rosso”
Se la demenziale novità di Silvio Berlusconi è quella di liberalizzare le tangenti, di contro l’altra del Bersani è di ridarci ancora il gran prode Mortadella. Così è tanto poco credibile la favola montiana d’aver salvato gli italiani, quanto che Schettino diventi il volto del turismo nelle Marche. La vita sociale, la proposta politica, ridotte meramente a miserrime boutade, a penosi canovacci da teatrino. Basta guardarlo e sentirlo questo professore che governa da oltre un anno, di cotanta pochezza e vanità è tronfio.
Mai una dotta citazione o una similitudine di storica profondità, mai un’analisi vera ed autocritica sulla recessione internazionale, che non sia l’ennesimo refrain dell’ovvietà. E d’altronde per decenni nei boards societari e nella Commissione europea, di lui non se ne sono neppure accorte le sue segretarie. Questa persona spacciata per un genio economico o per il Mosè d’Egitto che ci avrebbe condotti nella promessa terra di Canaan, ce l’hanno confezionato e rifilato giusto in una notte; in guisa d’un prezioso dono di Natale o d’una rara strenna dell’Epifania. Regalo riciclato. Quasi fosse stato segregato per i secoli dei secoli nella gelida Siberia o in Amazzonia e non invece co-artefice e colpevole tout-court del disastro immane e putrescente che il paese nostro ha compiuto fino qui. Ma osservatelo bene e dategli un giudizio.
A quest’uomo che voleva emulare Cesare o Cavour mentre ha stipulato meschina società con due vecchi 
randagi quali Fini e Casini, dediti e solerti solo alle raccomandazioni di suoceri e cognati. Mario Monti non c’è bisogno d’aspettare un lustro per poterlo valutare. L’hanno capito in molti ch’è davvero il sicario esecutore di voleri ben più alti e nascosti dei suoi superiori aguzzini, i banksters. Suscita fiducia nel futuro e tal passione alla stregua d’un ravvicinato incontro con un iceberg! In questa campagna elettorale costituita di colpi d’aria fritta e promesse alla Totò, brilla suprema la sua feroce impopolarità. Incenso molto e nulla più. Uno scarso quanto gli altri, ma grigio ed oscuro come le nebbie della perfida Albione. 
Se non sei un servo dei poteri forti o mafiosi, in Italia non arrivi a fare il consigliere comunale. Figuriamoci il ministro. Direbbe di lui Marlon Brando in Apocalypse now, “sei soltanto un garzone di bottega mandato dal droghiere per riscuotere i compensi”. Fatto pari il droghiere con Equitalia e la cricca delle banche.
Dello stesso autore la redazione de Elzeviro.tk raccomanda vivamente un veloce libro di viaggi ed avventure “Magia del Tropico” .
Luigi Cardarelli
Una serie di racconti brevi ma intensi, fra i templi di Machu Picchu, Angkor e Myanmar e le più belle spiagge dell?intero oceano Indiano.

Tra corride, avventure anche piene di pericoli, donne tropicali bellissime, con tanta sete per il sapere e la conoscenza. Sempre ispirato dalla mia grande passione per la geografia, i popoli, i panorami suggestivi e le situazioni cariche d?adrenalina.

Non è un librone, circa 80 pagine ricche però di storia, cultura e leggende esoteriche: denso di luoghi mitici ed indimenticabili, quelli che fanno percorrere all?uomo migliaia di chilometri solo per esser visitati. Sognando un attimo di copiare il genio Ulisse o il più moderno dottore Indiana Jones. Sicuramente pagine fitte di suoni, di profumi e colori, nel tropico carico di emozioni e vitalità.
Non vi annoierete.

Per conoscere le semplici modalità d?acquisto scrivere a ordini@rivistaorizzonti.net (vi risponderanno celermente).
  
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Di Redazione Elzeviro.eu

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