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Quagliariello, spot per l’astensionismo

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Sentire Quagliariello dichiarare di non poter accettare di essere lo zerbino di  Renzi ci ha suscitato un moto di orgoglio: se persino lui si sente umiliato ed offeso dal disinvolto manovrare del Putto (cresciuto) fiorentino, vuol dire che noi non siamo gli illusi che sembriamo.
Ci spieghiamo, pregando gli amici che pazientemente stanno leggendo di tenere presente la premessa: Quagliariello è un politico navigato e navigatore, ex-ministro e pure docente universitario nonché scrittore, insomma una persona stimata e rispettata  dai grandi media collegati al regime partitocratico. 
Invece noi siamo semplici cittadini, con i tanti problemi di ogni tipo che affliggono la maggior parte della gente comune. Non rappresentiamo nessuno ma, nel manifestare le nostre opinioni, ci mettiamo faccia e firma. 
Da decenni sono astensionista convinto perché ritengo che, una volta rinunciato al proporzionale puro, non sia più possibile avere una legge elettorale rappresentativa  rispettosa di tutte le componenti dell’elettorato italiano.
Assieme alla (perlomeno) metà di cittadini   sfiduciati delle istituzioni (non solo parlamentari) che non votano piú mi sono pertanto sciroppato gli insulti dei difensori della “necessità di votare’.
“Qualunquista, populista e pure fascista” sono stati gli epiteti piú comuni lanciati addosso ai cittadini che, come permesso dalla legge, non si sono recati alle urne e sempre pure in numero maggiore.
Da Napolitano e Mattarella, via Boldrini e Grasso, gli “interpreti” della costituzione repubblicana (ed antifascista) hanno sempre tuonato contro gli empi astensionisti con toni da tregenda : “se non voti poi non ti lamentare” e “danneggi la governabilità”….per finire ai più terra-terra (di solito urlati da intellettuali e galoppini elettorali) : “non capisci un ca…,hai ampia facoltà di scelta (con gli sbarramenti !!) etc etc.”…
Essendo io tra i pochi astensionisti rintracciabili, immaginate quanti di questi epiteti mi sono visto rivolgere direttamente o sui social (ma pure accanto a molti consensi).
Oggi, grazie a Quagliariello, mi viene data l’opportunità di rovesciare le offese sui fautori del voto…perché si verifica pubblicamente parte di ciò che da sempre sostengo: il voto è un finto esercizio della libertà di scelta e la premessa di un inganno futuro!! 
Hanno votato gli elettori Quagliariello nel PdL (e manco questo è vero perché fu nominato da Berlusconi,come per tutti gli altri partiti). Ha fatto il ministro di un Monti mai eletto da nessuno. È transitato in un partito (Ncd) che le urne elettorali (politiche)  forse non le vedrà mai. Ha appoggiato un Renzi, presidente del consiglio di un governo sconosciuto agli elettori e votato da  transfughi di varie formazioni di camera e senato pure eletti illegittimamente col Porcellum.
Ed,infine, Quagliariello se ne va “per non servire da zerbino” a Renzi !!
Già, amici ed avversari che andate a votare  per qualcuno e che fate la morale a quanti non ci andiamo: sapreste dire, oggi, per chi esattamente avete votato e per che cosa??
Non credo abbiate una grande lucidità di sintesi e neppure di memoria…..(lascio perdere gli insulti).
Quagliariello ha appena votato la riforma costituzionale,assieme ai Verdini e defunti grillini…ora se ne va ed a sorreggere la nuova maggioranza di Renzi  per unioni civili è pronto il sostegno del M5S  e Sel
Facile per Renzi: chi va o viene,i voti li ho sempre ! Chiamalo fesso….
Fessi sono gli elettori di tutti i partiti che votano una cosa e se ne ritrovano un’altra !!
Ultimi i seguaci di Grillo che,di fatto,sostituiranno i mercenari  ex forzisti ed ex Ncd nel votare per Renzi invece di farlo mettere in minoranza e far cadere il governo….

di Vincenzo Mannello 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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