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Scelba, Mancino e strane manovre

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Si susseguono in Italia le continue richieste di associazioni e partiti di sinistra per stroncare in via giudiziaria tutte le manifestazioni di “apologia di fascismo” messe in atto sul territorio nazionale.
 
Tutte…,non quelle “violente” ma qualunque attività esercitata in tal senso con parole,scritti o gesti che inneggino al Fascismo…
Si va così dal bar della bergamasca, che espone all’interno foto, bandiere e cimeli vari, ai negozi di souvenir sparsi in tutta Italia….da Predappio a Taormina basta la visione di un busto di gesso del Duce o di un fascio in pietra lavica per far gridare al “lupo nero” qualche atterrito “democratico ed antifascista” !! 
 
Tanti, no….se ce ne sono centinaia di miglia di pezzi in giro vuol dire che altrettanti cittadini o stranieri li comprano.
Sono Fascisti ?? Sicuramente non tutti…saremmo già al potere, in caso contrario !!
 
Ricordo che,qualche mese fa, un piccolo “balilla” ha rischiato l’espulsione dall’asilo (pubblico)  perché salutava romanamente  !!
Mentre a giovanotti piú grandicelli è bastato salutare “impropriamente” , detenere bandiere della Rsi, vessilli e stampati con celtiche ed affini…per finire sotto processo  con l’accusa di apologia del bieco regime….
Ricostituzione, no…con questa imputazione si finisce per decenni in galera…ma occorrono “fatti” concreti e (purtroppo) di concretezze in Italia non ce ne sono.
Indicati questi brevi e sintetici riferimenti, mi allargo…perché, partendo dalla presenza dei “fascisti” di Casa Pound o di Forza Nuova alle recenti manifestazioni contro i clandestini (o profughi che siano) tenute da cittadini esasperati, si pretende la “estensione” della legge Mancino a chi non subisca passivamente le decisioni del governo
Tradotto…chi si oppone o protesta in piazza “contro” la distribuzione dei migranti decisa da Renzi, Alfano e dai vari Gabrielli rischia di vedersi incriminato per “odio razziale” e (ovviamente) per manifestazione fascista…con prospettiva di lunga condanna.
Questo fronte “resistenziale” si salda con la chiesa, i cosiddetti “buonisti” e quasi tutti i media di informazione…quindi una “potenza di fuoco” politica, economica e giudiziaria veramente notevole…e si vede dalle botte che subito hanno preso inermi  cittadini che protestavano contro l’arroganza governativa.
Finito? No..,oggi mi dilungo un poco perché ritengo necessario allacciare quanto sopra con questo intervento (scritto il 7 luglio ma non pubblicato) riguardante alcune “strane” celebrazioni.
Se il lettore avrà la bontà di leggerlo fino in fondo,troverà il collegamento con quanto esposto sopra…(almeno così mi auguro). 
“Salvatore Novembre, operaio caduto in difesa della democrazia e dei diritti del lavoro”. Così recita la targa che,su perentoria richiesta della Cgil, le istituzioni  catanesi hanno deciso di porre in piazza Stesicoro, a memoria dei tragici fatti del lontano luglio 1960 quando scoppiarono in tutta Italia “spontanee” manifestazioni di protesta per impedire lo svolgimento a Genova del congresso del Msi.

Ovvero, un partito legittimamente rappresentato in parlamento (e che appoggiava il governo Tambroni) non avrebbe dovuto tenere la propria assise perché così avevano deciso la Cgil, il Pci, l’Anpi e tutta la sinistra partigiana italiana. Che all’epoca ( tutt’ora ??) fossero in piena funzione le serafiche “volanti rosse”, dispensatrici (in tutto il Nord) della “giustizia proletaria” che abbatté come cani migliaia di vittime innocenti nel dopoguerra, era solo un dettaglio da non considerare.

Per rammentarlo correttamente ai lettori: il governo Tambroni giudicò che le proteste violente messe in atto andassero contrastate pure con l’uso delle armi da fuoco e così si ebbero 11 morti e centinaia di feriti tra i manifestanti (i feriti  della polizia non contano mai per comunisti ed affini). Palermo,Reggio Emilia,Licata e Catania furono teatro degli “omicidi da parte di poliziotti drogati e con la bava alla bocca”. Così (relativamente a Reggio Emilia) ho sentito incredibilmente affermare a Zapping (RadioTiranauno) tempo fa (con il concorso pure di Landini). Tanto da arrivare (con la commossa comprensione del conduttore) alla richiesta di incriminare poliziotti e quanti ancora in vita per il massacro.
 

Non so,per tornare a Catania,se si spingeranno fino a tanto i paladini della democrazia catanesi (Bianco compreso).
Lo strano rinfocolare queste richieste “resistenziali” (avallate da Renzi,Mattarella fino a Bianco),secondo me,trova spiegazione nel tentativo delle istituzioni di tenersi buone le anime della “sinistra” radicale rispolverando le vecchie glorie del mito partigiano. Invece il tutto non porta ad altro che ad una maggiore confusione ed all’aumento di un clima di odio e di scontro con chi non la pensi come “loro” o,semplicemente,ragioni con la propria testa. Come si può invocare “democrazia” quando si celebra come eroico il voler impedire (pur sapendo che ci sarebbero scappati i morti) ad un partito (allora il Msi) di tenere il proprio congresso ?? E pure rimettere sotto processo poliziotti ,che fecero il proprio dovere 50 anni fa obbedendo agli ordini del governo mi fa sorgere il legittimo dubbio che la sinistra (antagonista e partigiana) si stia preparando a qualche altro bis !! 
Salvini stia attento….

di Vincenzo Mannello 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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