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Il Comune di Sezze cancella Mussolini da una foto

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IN FONDO ALL’ARTICOLO POTETE VEDERE LA FOTO PRIMA E DOPO IL RITOCCO

E’ stato il Movimento di Libera Iniziativa Sociale a denunciare il grottesco episodio verificatosi nel Comune di Sezze, in provincia di Latina. In occasione della celebrazione dei cento anni dall’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra (24 maggio), è stata esposta una “foto ricordo” al Museo Archeologico del comune.

In realtà si trattava di una stampa di una foto ricordo, realizzata artigianalmente con i pochi mezzi dell’epoca, in cui erano immortalati i volti di alcuni reduci di Sezze, in questo collage comparivano anche i più alti rappresentanti dello Stato italiano. Tra questi il monarca Vittorio Emanuele III e l’allora neo Primo Ministro Benito Mussolini. Sta di fatto che, da quanto denuncia il movimento, il Duce sarebbe stato fatto scomparire dalla foto esposta al Museo grazie all’utilizzo di una pecetta.

Una manovra che il Movimento ha definito “manipolazione grossolana” che altererebbe così la memoria storica di quell’episodio. La moda di cancellare le tracce del passato non è però prerogativa a Sezze, dato che recentemente il Presidente della Camera Laura Boldrini aveva dato il becero esempio incitando alla cancellazione della scritta “Dux“dall’obelisco di epoca fascista presente nel quartiere romano dell’Eur.

Invece che tentare di fare di meglio di un passato ritenuto da alcuni “indegno”, si preferisce occultare, cancellare e buttare. Così anche il comune di Sezze, sorto in una provincia cui il fascismo ha dato la luce attraverso una monumentale opera di bonifica, ha deciso di tirare una riga piuttosto che iniziare una sana competizione con il passato.

IN BASSO LA FOTO PRIMA E DOPO IL RITOCCO 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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