ROMA nel caos

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Dopo la scoperta della cupola mafiosa guidata da Carminati, indagato l’ex sindaco. Infiltrazioni in Pd e ex Pdl.

Indagato per mafia l’ex missino Alemanno, che tolse la celtica per indossare i comodi panni dell’antifascista: “il fascismo fu follia”, disse rievocando il bombardamento americano su Roma avvenuto nel luglio 1943 e che portò alla morte più di tremila italiani. Questo incipit per far capire come il politico possa dismettere con lasciva facilità alcuni panni per indossarne altri.

Da missino a berlusconiano per la poltrona, e infine, allorquando un partito simile a quello in cui militò per tutta la vita sale al soglio parlamentare, indossa la casacca di Fdi-An. Quest’ultimo partito, con la fiamma scomparsa, poi riapparsa sempre più piccola, è quello da cui oggi l’ex sindaco capitolino si è autosospeso. Per non macchiarne l’immagine, mentre egli è INDAGATO PER MAFIA, “finché la mia posizione non sarà chiarita”, ça va sans dire.

Nell’ordinanza firmata dal magistrato Flavia Costantini si legge: «Allo stato dell’indagine può essere affermato con certezza che vi erano dinamiche relazionali precise, che si intensificavano progressivamente, tra Alemanno e il suo entourage politico e amministrativo da un lato e il gruppo criminale che ruotava intorno a BUZZI (estremista di sinistra, ras delle cooperative ndr) e CARMINATI (ex NAR, gestore di appalti ndr) dall’altro. Dinamiche relazionali che avevano a oggetto specifici aspetti di gestione della cosa pubblica e che certamente non possono inquadrarsi nella fisiologia di rapporti tra amministrazione comunale e stakeholders».

Con questa gente Alemanno, secondo gli inquirenti, avrebbe trattato per la nomina dei vertici delle municipalizzate e di molte altre questioni di politica cittadina, tra cui l’espansione del campo rom, tanto cara al “camerata” Carminati (come lo definisce Repubblica, che però non dà del compagno a Buzzi). Il guercio (perse un occhio a seguito di uno scontro a fuoco con le Forze dell’ordine negli anni di Piombo) evidentemente, film a parte (è lui il Nero interpretato da Scamarcio in Romanzo Criminale), di cameratesco nulla ha.


foto: L’incendio di Roma, Robert Hubert (1733- 1808), Musée André Malraux, Le Havre, Francia
 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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