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Legge elettorale: tanto rumore per nulla

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Di Giuseppe Franchi Naa

Si vuole qui riflettere sulla legge elettorale che tutti i partiti vogliono cambiare. Poter scegliere chi rappresenterà i cittadini in parlamento ha senso solo a metà. E’ il fumo negli occhi di un elettorato ormai deluso, in quanto con i trattati di Maastricht prima e Lisbona poi, le decisioni più importanti (saldi di bilancio, tassi di interessi, politica industriale ecc.) sono state assorbite dalla UE, e da essa delegata ad “agenzie indipendenti” come la Commissione europea e la BCE, lontano dalla politica e sprovviste di legittimazione democratica.

Ai governi nazionali, espressione della cosiddetta sovranità popolare sono rimaste decisioni di dettaglio, oppure scelte fondamentali di fatto non esercitabili. E allora ? Discutere tanto per mandare in parlamento gente priva di potere decisionale sulle cose che veramente contano e schiava di questa Ue che pretende “rigore e sacrifici” che senso ha?

Lasciamo i rigori al campionato di calcio, riprendiamoci prima la nostra totale sovranità di stato libero ed indipendente per decidere tutto ciò che ci riguarda. Annulliamo l’art. 75 della costituzione, chiediamo che venga ammesso il referendum per l’autorizzazione a ratificare i trattati internazionali. L’Italia siamo noi e l’Italia è degli italiani… non dei banchieri.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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