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Prove tecniche di nuove alleanze

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A sorpresa, Renzi si è presentato al faccia/faccia in diretta streaming con la delegazione del M5S, dimostrando di essere favorevole ad un dialogo costruttivo. In termini calcistichi, l’incontro fra il premier e Di Maio è finito 4- 3 a favore del pentastellato, che gli ha tenuto testa alla grande. Si rivedranno tra qualche giorno, ma dal punto di vista politico non cambierà nulla, perchè rimanendo nel clima dei mondiali, si sono scambiati palleggi facendo entrambi melina. Nell’enturage di FI, invece, c’è grande fermento.
Berlusconi teme di essere messo in disparte e si dichiara pronto a votare l’Italicum così com’è, sottolineando che non intende mollare la politica anche nel caso di una seconda condanna, per portare avanti l’unificazione dei “moderati” di centro/destra, non tenendo conto che il termine “moderati” fa venire l’orticaria e che la destra e la sinistra appartengono ormai al passato.

A forza di pasticci, intrighi e riforme sospese, il governo si trascinerà fino alla fine d’agosto, e poi si vedrà. Intanto Corrado Passera, dopo essere stato AD delle poste (ed averle snaturate privatizzandole pur lasciandole pubbliche) e dopo aver rinunciato a 3 milioni e mezzo di euro quale gran capo della banca S.Paolo per percepire 200mila euro all’anno come ministro dello sviluppo economico del governo Monti, prosegue a passi felpati la sua marcia puntando in alto nella scena politica. Non a caso Bianca berlinguer ( a “Linea notte” 24/ 6) gli ha chiesto per ben due volte (senza ricevere risposta) se già aveva parlato con Berlusconi, e non per nulla Sallusti, di solito molto caustico, l’ha elogiato come grande manager.

Della presenza di Passera, nello scellerato governo Monti, si ricorda solo la sua fuga in elicottero da Carbonia, dopo i duri scontri con gli operai ed i minatori sardi, ma temiamo che a Berlusconi venga l’idea di candidarlo come premier. Di un banchiere indagato dalla procura di Trani perché ha dato un miliardo di euro ad un polacco senza garanzie ( come ha evidenziato Lilli Griber a “Otto e mezzo” del 12/ 6/ 14) non sappiamo che farcene. 

di Giuseppe Franchi     N.a.a. 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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