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La piovra trasversale del potere

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Nessun politico liberal-democratico cresciuto all’interno di questo lercio sistema oserà mai ipotizzare l’abbandono della Ue, nemmeno se la popolazione fosse favorevole e lo chiedesse apertamente con un referendum (che al momento non è permesso fare). Si parla di svolta e di riform , ma poi si continua a morire di parole inutili senza nulla di fatto. Manca la volontà di smantellare sul serio (e definitivamente) questa rete invisibile ed immane che determina chi deve andare al governo, che deve sedersi in parlamento, chi deve fare il governatore di Bankitalia e chi deve occupare i posti intermedi che tengono sotto controllo i gangli del potere locale.

La piovra si adatta al colore politico emergente in un dato momento (nero, rosso, giallo o verde), quello vero cui i cittadini sembrano manifestare una certa fiducia, ma è pronta a cambiare con estrema facilità. Il “globalismo” imperante non guarda in faccia nessuno, non è lagato a nessuna specifica area del mondo, a nessuna nazione e a nessun popolo in particolare, nemmeno a quello americano. In vetta c’è solo ed esclusivamente il denaro: va bene tutto purché l’emissione delle banconote rimanga strettamente in mano alle banche centrali e gli stati siano costretti a comprarle a prezzo pieno (e non al costo reale).

Renzi è stato “scelto” dai vampiri in giacca e cravatta per la sua capacità di imbonitore, perché con la sua pseudo svolta non cambia nulla e tiene le masse al guinzaglio col bastone e la carota. Non c’è un partito, nel vasto panorama italiano che proponga di far uso di una moneta complementare, alternativa alla moneta vigente, per risollevare l’economia interna in ginocchio. Le riforme elettorali ed istituzionali non servono a niente se prima non si mette in atto la più importante, quella monetaria, che dia vita ad una moneta di stato libera da interessi, in grado di togliere il potere d’emissione del denaro alle banche centrali.

Finché ciò non avviene, il cancro continuerà a divorare il popolo. Tutto il resto è palliativo che lascia le cose come stanno. Nessun capo di stato o di governo dell’eurozona può fare la politica economica adatta al suo paese, perchè deve ubbidire ai diktat della BCE. Le campagne elettorali con le ricette anticrisi, oltre ad annoiare, assegnano solo poltrone ai parolai servi del potere del denaro. Per la gente comune i problemi rimangono gli stessi, va già bene quando non aumentano aggravando ulteriormente la situazione.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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