Home / Affari di Palazzo / Politica interna / La riduzione della spesa pubblica secondo Cottarelli

La riduzione della spesa pubblica secondo Cottarelli

Condividi quest'articolo su -->

Premesso che il commissario alla Spenging Review, incaricato da Letta e Saccomanni, è un uomo del FMI alle strette dipendenze di Cristine Lagarde (scelta che neanche Monti aveva osato fare) , a poco a poco stanno venendo fuori le bozze dei risparmi che Renzi (bontà sua ) dovrà vagliare tra un viaggio e l’altro. Di primo acchito, dalle anticipazioni fornite dai media, sembra che le cesoie siano usate soltanto per colpire il ceto meno abbiente, che di certo non aveva bisogno di un altro salasso. Sforbiciare le pensioni di reversibilità alle vedove, che hanno l’unico torto di essersi occupate a tempo pieno della famiglia, e lasciare intatti i vitalizi che solo l’Italia paga (con i soldi dei contribuenti) ai politici, è semplicemente vergognoso.
Ridurre gli assegni di accompagnamento agli invalidi, aumentare i ticket sui farmaci e “risparmiare” sui ricoveri e sugli acquisti di apparecchiature all’avanguardia per i malati, è un’opera biasimevole, che va aggiunta al taglio delle forze dell’ordine ed agli 85mila esuberi previsti per i dipendenti statali (bloccando il turnover o “mettendoli in mobiltà”) lasciando invariato il numero dei lavoratori alla camera ed al senato che percepiscono stipendi altissimi. Sembra pure che si voglia attuare l’operazione “cieli bui ” che Monti non riuscì a portare in porto, eliminando in parte l’illuminazione delle grandi città, che con la TASI si vuol far pagare profumatamente.
Se questo è l’antipasto, figuriamoci il resto. Non si tratta di dieta, ma di digiuno, a cui la popolazione dovrà adeguarsi. Se poi le rendite finanziarie passeranno dal 20% al 26% come ha annunciato Renzi, i più colpiti saranno i piccoli risparmiatori ai quali verranno sottratti soldi per ridurre del 10% l’IRAP alle piccole imprese. Caleranno ulteriormente i consumi e dalla recessione non ci salveremo più . Si profila sempre più nettamente la rovina dell’Italia, malgrado la propaganda blasfema di Renzi, sempre e costantemente in campagna elettorale da quando è apparso sulla scena. 
Sentir dire dai politici che ci vuole “più Europa” per risollevarci, è pura follia. Loro discutono di coalizioni di governo, la gente non ha nulla da mettere sul tavolo a colazione. A Berlusconi non è più permesso candidarsiné votare, i due anni di interdizione sono stati confermati. Uno schifo totale su tutti i fronti.

di Giuseppe Franchi    N.a.a. 

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

La furia cieca e lo stridor di denti della sinistra sconfitta

Dopo il successo clamoroso di “Fratelli d’Italia” si scatena nel paese la furia scomposta di …