Tutti colpevoli, nessun colpevole

Non c’è nessuno esente da colpe, non esiste una persona sola da abbattere per risolvere tutto. Non c’è dunque il colpevole, ma di sicuro il colpito: il cittadino. Specialmente quello che continua a pagare, quello che versa la metà del suo reddito all’erario, quello che lavora sei mesi all’anno unicamente per non essere insolvente (imposte, tasse, tributi e balzelli vari).

Che Draghi dica che non c’è da avere paura perché c’è il “pilota automatico” non rasserena affatto, perché quel pilota lo manovra lui. Sappiamo tutti che dobbiamo morire, ma non di quale morte. Forse di miseria, malattia di cui non riusciremo a liberarci perchè non abbiamo più soldi, di fame come i paesi del terzo mondo. I consumatori, ormai, sono una categoria da salvaguardare col WWF, i politici pensano solo a se stessi e già si lamentano perché i partiti (nel 2017) non potranno più usufruire di tutti quei milioni di euro che provengono dal denaro pubblico, e già pensano di sistemarsi in sedi meno lussuose.

La destra non c’è più, il centrodestra si sta sfarinando, la sinistra (con le sue 23 correnti) finirà di morire di polmonite. Se i “saggi” non si mettono d’accordo sulla nuova legge elettorale, il parlamento dovrà votare il ritorno al “mattarellum” di cui Berlusconi aveva voluto liberarsi. Il nuovo sindaco di Roma, il chirurgo genovese, inforca la bicicletta : sarà così che intende risolvere il problema del traffico dell’Urbe? la gente dovrà usare il web per recarsi al lavoro ? Non si capisce più niente. Occorre cambiare il nome all’Italia, perchè di certo non è più il Bel Paese.

Giuseppe Franchi, mov. Noi automobilisti.