TORINO – Anche questo accade nella nostra città. Non protetti dalle Forze dell’ordine, i cui controlli riescono ad essere aggirati dai nomadi dotati di multiple identità (alcune rom che sono state arrestate hanno sfoggiato più di cento identità pro capite), i residenti dei palazzi nei pressi dei Campi sono costretti a pagare ingenti somme per la difesa personale e dei propri averi.
Per fare un esempio giunto in redazione, gli abitanti del Centro Residenziale Europa, immediatamente vicini al famigerato campo di C.so Tazzoli hanno dovuto , negli ultimi 2 anni, sostenere spese che assommano a circa 2.000 ? a famiglia per creare protezioni, mediante cancelli e serrature, per cercare di difendersi da questo popolo dedito esclusivamente al furto.
Cosa fa l?Amministrazione comunale per difendere i cittadini che pagano profumate tasse? Si sono dovute chiudere fontane e rubinetti perché non si limitavano a prelevare acqua ma li usavano per fare ogni sorta di porcheria. (Si veda questo articolo). I residenti, stressati ed esasperati invitano il vescovo ed il sindaco a parlare con loro ed ascoltare la stragrande maggioranza degli abitanti di quelle zone. E’ facile parlare da altari dorati o dalla Sala rossa, altra cosa è farsi un giro per le zone interessate dall’invasione Rom.
Il comune latita, anzi ha pensato bene di allestire il campo spianando il terreno e poi, in maniera ipocrita, affermare solennemente che è abusivo. Fassino, Terra del Fuoco, Arcivescovo: nelle vostre residenze e nei soffici uffici non c’è posto per l’accoglienza e la tolleranza così retoricamente professate?