Non si capisce più niente, i controllori diventano controllati, e indagati per corruzione. Sono indagati gli stessi che con protervia stringono il cappio intorno agli imprenditori, i quali si impiccano in effetti a più riprese, stando ai numeri devastanti dei suicidi che ogni mese non accennano a placarsi.
Ecco che però la solerzia nel pretendere le tasse anche da coloro che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione si fa più placida se il debitore è una persona in particolare. Alcuni imprenditori, infatti, avrebbero potuto godere secondo la Procura di Roma di vantaggi finanziari.
Per ritardare o non porre in essere le procedure di esecuzione immobiliare nei confronti di alcuni imprenditori, alcuni agenti di Equitalia avrebbero aiutato questi professionisti indebitati con il Fisco o con l’Inps.
In cambio avrebbero ottenuto la promessa di tangenti. Per questi motivi cinque persone tra funzionari di Equitalia, imprenditori e professionisti sono finiti sul tacquino degli indagati con l’accusa di corruzione. A questi professionisti indagati come corruttori sarebbero state elargiti anche i favori di rateizzazione delle cartelle esattoriali in mancanza di requisiti. Gli agenti di Equitalia avrebbero per costoro altresì interferito nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali. Per la povera gente: nessuno sconto; per i professionisti imprenditori che garantiscono tangenti, invece, alcuni agenti di Equitalia si sarebbero esposti anche al compimento di reati.