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PADOVA – Dopo la tentata fuga dei cosidetti “profughi” avvenuta lunedì in serata nel comune di Torreglia, dove il gruppo di eritrei era ospite di una villa di un cittadino del posto, il Sindaco di Padova Massimo Bitonci spara a zero ed annuncia controlli severi.
Il commento del primo cittadino patavino è che a Padova si stanno vivendo scene da Far West, annuncia controlli a tappeto ed avverte i privati che intendono ospitare –profumatamente– i migranti.
Il Leghista Bitonci non ammette che i “richiedenti asilo” giungano nei paesi della provincia, bivaccando, disturbando e dandosi alla fuga gettando nel panico la popolazione locale. Inammissibile inoltre che la polizia debba inseguirli uno ad uno per mancanza di controlli da parte del Ministero dell’Interno
A questo punto c’è da chiedersi se davvero queste persone vogliono essere accolte perchè, ad avviso di chi sccrive, se uno vuole essere acccolto non fugge da chi lo accoglie.
Come se non bastasse i poliziotti della Questura di Padova sono costretti a doppi turni e, udite udite, si trovano senza il pasto previsto, mentre per i profughi sono a disposizione sacchetti con i viveri.
Il SAP -Sindacato Autonomi di Polizia- locale fa sapere dello “scivolone” di cattivo gusto da parte di un funzionario della Questura che ha avuto la bella pensata di invitare i poliziotti di turno a consumare i pasti dei profughi.
Il Sindaco Bitonci ha quindi dato disposizione alla Polizia Locale di eseguire controlli a tappeto per verificare il rispetto dell’ordinanza emanata nelle scorse settimane, contro il “sovraffollamento degli alloggi e per il rispetto delle condizioni di salubrità”.
E intanto gli sbarchi continuano, i “gemelli diversi” Renzi ed Alfano stanno a guardare, in compagnia dell’Europa.
La mia domanda è: se i cittadini italiani il 16 giugno invece di pagare la tassa sulle proprietà immobiliari, prime case comprese, capannoni ecc., stessero a guardare, che ne direbbero i nostri politicanti?
