La vigliaccheria diventa innovazione tecnologica, ecco a voi il caccia senza pilota made in Usa

Le invenzioni hanno sempre avuto un risvolto ambiguo, l’entusiasmo della scoperta ha da sempre infatti oscurato i paradossi verso i quali una nuova conquista tecnologica pone l’uomo rispetto alla sua stessa natura.

Così se da una parte l’invenzione della ruota ha velocizzato il trasporto dei mezzi di sussistenza nell’antichità, oggi è diventata strumento di movimento degli oggetti tra i più responsabili dell’inquinamento globale: l’automobile (con la complicità ovviamente del motore scoppio); anche l’invenzione del fuoco, nata da un naturale istinto di difesa contro i pericoli della notte, si è poi concretizzata nella storia in utilizzi non del tutto consoni alla natura umana (si pensi già solo in ambito bellico a tutte le armi che con il fuoco contribuiscono ad una morte inutilmente dolorosa).

E anche oggi, nella modernità che impone la ricerca continua di innovazioni, queste ultime continuano a mettere l’uomo di fronte a un bivio. Il Tgcom24 ha dato oggi la notizia, con toni trionfalistici, della vittoriosa sperimentazione americana di un Jet F16 capace di volare senza pilota…proprio un bell’ aereoplanino telecomandato! Gli stessi americani, quelli dell’azienda statunitense Boeing, hanno dichiarato che questo “gioiello” potrà essere tranquillamente usato come i già noti “droni da guerra“.

Nessuno osa sollevare dubbi ed obiezioni, ma d’altronde è normale in una società che si dichiara totalitariamente pacifista negli intenti, ma che si è resa responsabile dei peggiori bombardamenti sulle popolazioni civili negli ultimi ventitré anni; ora questa stessa società non vuole neanche più accollarsi la responsabilità diretta del bombardamento, ma vuol scaricarla su quest’oggetto impersonale, come per lavarsi le mani di quello che sta accadendo.

A casa nostra un comportamento del genere è riconducibile solo tra i confini della codardia e dell’infamia più inaudita, forse è addirittura peggio di un attacco terroristico: perché mentre il terrorista, pur colpendo in maniera indiscriminata persone innocenti, mette in gioco anche la propria vita, qua nessuno prende la responsabilità del proprio atto, si sganciano bombe a migliaia di chilometri di distanza, come fosse un videogame.

Tutto questo non è innovazione, è regressione, regressione morale, etica e culturale; nonostante la superiorità tecnologica manifesta gli Stati Uniti continuano a trovare altri mezzucci per evitare lo scontro diretto sul campo, come una vera guerra richiederebbe. Ma questa è la società americana che anche noi abbiamo accettato e dalla quale ci siamo fatti plagiare, sono gli stessi, unici al mondo e nella storia, che hanno sganciato ben due bombe atomiche sulla popolazione civile inerme, assolutamente consci dell’inutilità dell’atto. Mentre i giapponesi, quelli sì uomini veri, usavano la loro stessa vita per difendere ad oltranza la loro Nazione.

In questi casi è consigliabile una bella ripassata dei testi omerici, testimonianza scritta di nobili valori posseduti da uomini di un tempo ormai perduto.