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La Svizzera sbarra le frontiere e ci rimanda gli immigrati: vietato anche il transito per la Francia

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La Confederazione elvetica ha chiuso i rubinetti, anche il semplice passaggio dei migranti è ormai bloccato. Ogni giorno si susseguono impietosi gli umilianti riti di respingimento. Umilianti per i migranti, umilianti per l’Italia. Gli immigrati vengono rispediti a Milano, o a Domodossola. La polizia italiana ha denunciato: “Da quando la Francia ha chiuso le frontiere, gli elvetici impediscono anche il semplice passaggio”.

Una frontiera sempre stata ferma, impietosamente fuori dall’Unione, da Schengen, ha però, finora, concesso il transito di identificati immigrati che transitassero da un paese all’altro della zona Ue. Ora nemmeno più questo. 

La Svizzera ha chiuso del tutto la frontiera con l’Italia. Domenica mattina, ad esempio, sessanta profughi sono stati respinti al confine tra la Val d’Ossola e il Cantone Vallese.

La Polizia di frontiera svizzera ha rispedito alla stazione di Domodossola gli extracomunitari che stavano cercando di entrare in territorio elvetico su uno dei treni internazionali che corrono lungo la linea ferroviaria del Sempione, con il semplice obiettivo di transitare nel paese posto al cuore dell’Europa. La polizia italiana, presso Domodossola, ha provveduto all’identificazione degli stranieri che, come le altre volte, sono stati rimessi sul treno per Milano.

Dall’inizio dell’anno, e ogni giorno, sono stati già respinti millesettecento immigrati. La frontiera fra la Val d’Ossola, in Piemonte, ed il Cantone Vallese in Isvizzera è pattugliata dalla Polizia di frontiera elvetica, che opera, stante la politica della chiusura dei (già strozzati) rubinetti, respingimenti con cadenza giornaliera.

Gli stranieri, in viaggio su uno dei treni internazionali che partono da Milano, vengono controllati e bloccati alla stazione di Briga, dopo il tunnel del Sempione, fatti scendere dal treno e fatti accomodare su un convoglio con destinazione Domodossola.

“In precedenza – spiegano gli ufficiali della polizia di frontiera di Domodossola – la Svizzera concedeva il transito sino al confine francese di Vallorbe, ma da quando la Francia ha chiuso le frontiere, gli elvetici impediscono anche il semplice passaggio”.

A Domodossola nessuno degli immigrati si ferma: riprendono il primo treno per rientrare a Milano e, con ogni probabilità, tentare di passare il confine dal Brennero oppure decidono di fermarsi in Italia.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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