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Termina l’avventura abusiva del Csa Murazzi

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TORINO – Avevamo già da tempo segnalato l’incongruenza presente nella zona dei Murazzi del Po (di seguito il link dell’articolo datato 19 febbraio 2013 http://elzeviro.net/2013/02/19/situazione-murazzi-ammutoliti/), luogo in cui quasi tutti i locali erano stati chiusi per mancate autorizzazioni, eccetto uno: il CENTRO SOCIALE ANARCHICO, occupato abusivamente dal 1992.

A distanza di molti mesi la situazione pare però essere cambiata, in quanto proprio ieri mattina è scattato il blitz della polizia municipale che ha sequestrato il locale, secondo le dichiarazioni ufficiali, a causa del disturbo della quiete pubblica (sempre nell’ambito dell’inchiesta partita l’estate scorsa e che ha silenziato ormai tutta la zona).

C’è però un altro aspetto che probabilmente metterà in agitazione il consiglio comunale attuale e i sindaci e consiglieri che si sono succeduti negli ultimi vent’anni: gli inquirenti avrebbero scoperto che dal 1992 (anno di scadenza della concessione ospedaliera per il locale ora chiamato Csa) non è stato siglato alcun contratto tra il locale ora sequestrato ed il Comune di Torino. Dunque per la bellezza di vent’anni un gruppetto di hippies un po’ demodé ha occupato un locale sotto il naso del Comune, senza firmare alcun contratto, senza pagare alcun affitto e, come logica conseguenza, senza pagare la minima tassa.

Acqua, luce e gas per questi bohemien sono stati gentilmente offerti per vent’anni da voi solerti contribuenti, senza che nessuno dei sindaci succedutisi si sia mai preso la briga per lo meno di spiegare il perché di una situazione così imbarazzante. D’altra parte i ragazzotti del Csa sembrano completamente inconsapevoli della situazione, come se vivessero in un’altra dimensione (o magari in un paradiso artificiale), perché non gli interessa spiegare il motivo per cui per vent’anni hanno voluto fregare tutti noi cittadini; loro invece invece vogliono continuare a lottare e sognare (non si sa bene per cosa).

Non ci fermeremo. Hanno portato via l’impianto e tutto il materiale, non soltanto messo i sigilli. Ci sembra vengano usati due pesi e due misure“, così ha detto tale Vincenzo del Csa Murazzi, di cui ignoriamo il cognome. Come vedete il ragazzo non si rende nemmeno conto del furto perpetrato ai danni della cittadinanza ed in particolare di tutti coloro che hanno provato ad intraprendere la carriera commerciale, aprendo magari un locale, grazie a sacrifici economici che tali anarcocomumaomarxinsurrezionalisti non conoscono affatto.

In attesa di una nuova risistemazione dei Muri, applaudiamo l’intervento tanto agognato delle forze dell’ordine.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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