“E’ una cosa da circo, avessero dato a me i 100 milioni…” E sulla mostra all’interno: “Quale mostra? Non c’è nessuna mostra…”.
Siamo anni luce dalle Expo di fine Ottocento/inizio Novecento, dove si costruivano opere permanenti come Torre Eiffel, quartieri residenziali e magnifici come Eur, eccetera. Oggi di permanente abbiamo solo il padiglione Italia, che Sgarbi non ha esitato a definire un “cesso immondo”, e perlopiù non terminato all’inizio della grande fiera internazionale. Tutto il resto, peraltro, verrà smontato.
Il critico d’arte ha criticato severamente ed in diverse circostanze il padiglione Italia all’Expo. Per Sgarbi si tratta di una “brutta struttura, fa orrore. Nessuno verrà a visitarlo soprattutto dopo che l’expo sarà terminato”. Il critico ha inoltre puntato l’indice sul costo per la realizzazione del padiglione pari a 100 milioni di euro. “Avessero dato a me 100 milioni avrei fatto molto meglio – ha aggiunto – è una cosa da bambini, una sorta di luna park“. Sgarbi non ha risparmiato nemmeno l’albero della vita: “è una cosa di circo, penso che Moira Orfei avrebbe fatto di meglio”.
Sulla mostra dentro palazzo italia l’esperto d’arte ha detto: “Quale mostra? Non c’è una mostra, l’unico quadro di valore è quello di Guttuso e non è neppure il migliore dell’artista“. Sgarbi ha quindi incalzato. “Le uniche vere opere che rappresentano l’italia saranno esposte nel padiglione da me curato e che aprirà il 15 maggio“. Infine, ha concluso ricordando che è stato un grave errore non portare all’expo i bronzi di Riace: “il padiglione della Calabria con i bronzi sarebbe stato il più visitato e invece così è modesto“.