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A Sezze non ridurranno l’opposizione al silenzio

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Siamo sempre pronti a dare spazio al malcontento serpeggiante nella cittadina di Sezze, dal 1946 governata da amministrazioni rosse. L’opposizione pulsante del comune di Sezze si fa sentire e non si fa intimorire.

SEZZE (LT) – Dopo L’Arena su RAI 1, L’aria che tira su La 7, Presa diretta su RAI 3, Striscia la notizia su Canale 5, anche Agorà di Riccardo Greco, RAI 3, si è interessata alle battaglie contro gli sprechi di denaro pubblico che riguardano questo territorio, con particolare riferimento agli 80milioni di euro bruciati nella “nuova” SR 156 nel tratto Sezze- Priverno ed ai 3milioni di euro buttati per l’Ecomostro-Anfiteatro di Sezze, portate avanti nel corso di questi anni da Movimento libero Iniziativa sociale

Il servizio è andato in onda nella mattinata del 2 Dicembre, dopo che, nei giorni precedenti, anche Radio Cusano aveva raccolto una intervista su queste questioni da un nostro dirigente. Stiamo quindi riuscendo a tenere accesi i riflettori, a livello nazionale, su problematiche che meriterebbero la giusta considerazione da parte di istituzioni ed autorità preposte ai controlli. 

Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo registrare un episodio teppistico, che ha portato al danneggiamento dell’automobile di un responsabile del Movimento di cui vi abbiamo più volte scritto, che fa opposizione all’amministrazione setina. Il fatto è stato regolarmente denunciato presso la locale stazione dei Carabinieri, come era già stato denunciato un analogo atto verificatosi in concomitanza con la messa in onda dei servizi registrati per la trasmissione di Massimo Giletti.

Se qualcuno in tal modo pensa di poter intimorire chi sta portando avanti queste azioni di impegno civile, ha sbagliato di grosso. L’impegno va avanti. Va avanti fattivamente, con denunce circostanziate relative a fatti concreti, mentre in tanti si riempiono la bocca, in maniera generica e strumentale, sproloquiando di non meglio definite “mafie”. La consorteria, su questo territorio, è ben individuabile, solo se si andasse a verificare seriamente l’incrocio diabolico tra affari, appalti e politica. 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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