TORINO – E’ previsto per questo venerdì, quattro ore di sosta del personale Gtt, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 16. Le motivazioni, quelle ufficiali, riguarderebbero la vendita varata dal Comune e approvata ieri in Sala Rossa e alcune politiche attuate da Gtt.
Le tre lobbies sindacali la fanno da padrone all’interno dell’azienda che vanta il maggior numero di scioperi sul trasporto (pubblico?), a livello nazionale ed europeo.
L’appuntamento è fissato due volte al mese se non di più (talvolta di più). Si prediligono come giorni il venerdì e il lunedì, forse perché attaccati al tanto agognato week end, o forse no. Lo sciopero è un diritto sacrosanto del lavoratore, ma così ci pare selvaggio ed indiscriminato: come può un addetto rendere partecipe la cittadinanza della sua, financo legittima, battaglia, se rende infernale la vita della cittadinanza stessa? Possibile che il terzo millennio del wi-fi e dell’Iphone non abbia ancora dato la scintilla per una nuova idea di sciopero, più all’avanguardia?
di Gabriele Tebaldi