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Il primo passo per migliorare la politica? Diminuire la distanza tra gli amministratori locali e i cittadini

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Intervista a polastefano@gmail.com, candidato per Forza Italia alle Elezioni Comunali di Piossasco (To)

 

Piossasco (To) polastefano@gmail.com, da diversi anni consigliere comunale nonché coordinatore a Piossasco per Forza Italia, si è ricandidato anche per queste prossime elezioni comunali ma, quello che più conta, ha un suo preciso programma politico che intende realizzare con una caparbietà tipica della sua ancor giovane età.

Allora Stefano quanto le è servita l’esperienza politica dei precedenti cinque anni?


polastefano@gmail.com: Innanzitutto io e i miei colleghi di partito abbiamo la consapevolezza di aver portato avanti, con il nostro capogruppo Paolo Buzzelli, azioni concrete, palpabili. Un esempio su tutti la scelta di realizzare finalmente il nuovo palazzo comunale. Un’empasse questo incredibile che si prolungava da più di venti anni, una paralisi incresciosa con una maggioranza incapace di trovare soluzioni concrete alla faccia dei cittadini che gli avevano a suo tempo dato fiducia con il voto. Quindi fatti concreti ma frutto di una politica, badi bene, non urlata nelle piazze come fa Grillo, ma basata semplicemente sul buon senso, quello che purtroppo spesso manca a molti amministratori locali.

 

Buon senso inteso anche come disponibilità al dialogo e alla collaborazione quando serve?


polastefano@gmail.com: Certo ma attenzione, il buon senso che intendo io non vuol dire abbassare sempre la testa e dire di sì. Quando c’è stata la necessità di far valere le nostre ragioni anche con decisione non ci siamo certo tirati indietro. A livello di consigli comunali, ci si conosce tutti e se da una parte è giusto avere rapporti amichevoli e rispettosi con ogni consigliere, anche con chi sta dalla parte opposta della barricata, dall’altra è altrettanto vitale non essere troppo deboli e arrendevoli perché se no rischi di non essere più rispettato o comunque di…esserlo molto meno.

 

Che cosa ha imparato a livello personale dagli anni passati in Consiglio Comunale?


polastefano@gmail.com: Mi sono reso conto che quando vieni eletto dal voto dei cittadini, per quegli stessi devi diventare uno strumento utile per ottenere i servizi che chiedono o per risolvere i vari e molteplici problemi da cui sono angustiati. Problemi che, in una città non proprio piccola come Piossasco, sono all’ordine del giorno. Una volta che i cittadini ti hanno dato il loro voto, non puoi trincerarti dietro le esigenze di partito o dietro i rapporti di buona creanza all’interno del Consiglio. Devi essere sempre disponibile e pronto ad ascoltare quanto gli stessi cittadini hanno da dirti, anche se in apparenza può sembrare banale, perché poi, il più delle volte, banale non lo è affatto. Gli Italiani in genere si lamentano che la politica, a livello nazionale, finisce per essere sempre più distante dalla realtà del paese. Ma io penso che il primo passo importante da compiere sia a livello di amministrazioni locali dove le distanze sono effettivamente ridotte e dove, se uno vuole, c’è effettivamente lo spazio per operare a contatto con la realtà effettiva che si pretende di amministrare. Dall’esperienza maturata mi sono reso conto che la comunicazione tra  cittadino ed eletto deve essere necessariamente migliorata o, se mi permette un termine meno politico: tonificata. Se non si parte da questo preciso assioma si finisce per non andare da nessuna parte.

 

Allora mi permetto di farle una domanda un po’ più diretta: cosa è stato fatto di concreto in questi 5 anni da lei e dal suo partito?

polastefano@gmail.com: Molto mi creda: innanzitutto abbiamo sollevato il problema ambientale e urbanistico di un Parco Giochi che attualmente sembra più una landa desolata che uno spazio ricreativo per bambini. In secondo luogo noi di Forza Italia abbiamo affrontato il problema, che angustia per altro molti comuni italiani, dell’esistenza di buche, voragini nel manto stradale, mai aggiustate con la scusa della mancanza di fondi, la scusa più banale dietro la quale si nascondono in genere non poche amministrazioni locali. Il paradosso è che, in prossimità delle elezioni comunali, chissà come mai, qualche buca, almeno tra quelle più evidenti, viene frettolosamente chiusa, giusto per lanciare qualche messaggio… pre elettorale. Poi, in seguito alla grande nevicata del 2009, grazie alle nostre insistenze, siamo riusciti ad ottenere un’organizzazione di intervento meno lasciata al caso di quanto non fosse prima. Faccio notare che Piossasco non è un comune di mare, quindi la neve d’inverno non può e non deve essere causa di paralisi del traffico e della città in generale, una cosa del genere non deve esistere in un comune pedemontano come il nostro.

 

Quali programmi avete per i prossimi cinque anni?

polastefano@gmail.com: Intendiamo senz’altro proseguire lungo la strada intrapresa, cercando di rendere Piossasco una città sempre più a dimensione umana, oltre che capace di attirare anche una parte di quei turisti che da un po’ di anni a questa parte stanno affluendo con sempre maggiore frequenza nella stessa città di Torino. Inoltre intendiamo continuare nel processo di valorizzazione delle risorse che già Piossasco ha come ad esempio l’agricoltura, il commercio e l‘industria. Tra l’altro pochi sanno che abbiamo una zona industriale più grande di quella di Pinerolo, ma molte aziende sono in difficoltà, alcune hanno anche chiuso, e hanno bisogno di una mano a livello amministrativo con una politica che favorisca sia lo sviluppo e il sostegno delle attività già esistenti che l’apertura di nuove.


Insomma mi pare di capire che ci sono tutte le premesse per fare bene ma soprattutto per dare ai cittadini, specialmente in una situazione fosca e caliginosa come quella attuale, un motivo se non per gioire, sarebbe ingenuo pensarlo, almeno per continuare a sperare.


polastefano@gmail.com: mi ha proprio tolto la parola di bocca… .

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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