TORINO – Nella manifestazione di ieri, della quale vi abbiamo dato contezza in questo servizio, i Notav e le varie sigle comuniste hanno lasciato dietro di sè bottiglie di birra, tappi e soprattutto indecenti scritte sui muri. Alla fine del corteo sfilava una carriola che all’apparenza avrebbe dovuto servire a raccogliere le immondizie lasciate per strada dai manifestanti. Si trattava evidentemente di un’operazione di mera facciata: il servizio di pulizia non è servito a pulire le vie percorse dal corteo, l’attività dell’Amiat è pertanto stata incrementata dall’inciviltà del corteo.
La scritta che più salta agli occhi tra quelle comparse ieri è però quella che ancora campeggia sulla caserma dei Carabinieri Cernaia: una “a” cerchiata preceduta dalla parola “assasini”, con una sola esse. A riprova, qualora ce ne fosse bisogno, che i vandali sono anche dei poveri ignoranti. Imbrattare la caserma Cernaia da cui sono usciti migliaia di Carabinieri è un atto offensivo e grave. Come si riesca ad essere così deficienti (grammaticalmente e non solo) è cosa incomprensibile.