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GENOVA – E’ veramente una vergogna che, dopo circa tre mesi, la lapide intitolata a “Ugo Venturini“, nei giardini Brignole, sia ancora giacente sul prato, appoggiata ad un albero nell’indifferenza del Municipio 1 e del Comune di Genova.
Inoltre, da un ulteriore sopralluogo, si è constatato come la lapide, un tempo integra, ora presenti delle fratture nella parte marmorea. L’incuria, il menefreghismo delle Istituzioni genovesi, dato che per loro Ugo Venturini è un nome scomodo e di serie B, fa sì che la lapide debba essere di nuovo ricostruita, con una spesa non da poco per le casse della Municipalità o del Comune.
La logica, al di là della faziosità ideologica, era quella che dopo la rimozione, da parte “dei soliti noti”, la lapide fosse riposizionata subito e non di lasciarla abbandonata su un prato, in via di degrado pensando che fosse sufficiente quella posta sul lato di via Fiume! Al Sindaco Doria, al Presidente del Municipio 1, chiediamo che la lapide venga, nel più breve tempo possibile, rifatta e ricollocata nel suo sito, ne va del decoro della città, ed ulteriori ritardi verranno valutati a livello legale, per conoscere se vi siano i presupposti di reato concernente l’omissione di atti d’ufficio da parte della Civica Amministrazione, e quindi perseguibile penalmente.
Inoltre, da un ulteriore sopralluogo, si è constatato come la lapide, un tempo integra, ora presenti delle fratture nella parte marmorea. L’incuria, il menefreghismo delle Istituzioni genovesi, dato che per loro Ugo Venturini è un nome scomodo e di serie B, fa sì che la lapide debba essere di nuovo ricostruita, con una spesa non da poco per le casse della Municipalità o del Comune.
La logica, al di là della faziosità ideologica, era quella che dopo la rimozione, da parte “dei soliti noti”, la lapide fosse riposizionata subito e non di lasciarla abbandonata su un prato, in via di degrado pensando che fosse sufficiente quella posta sul lato di via Fiume! Al Sindaco Doria, al Presidente del Municipio 1, chiediamo che la lapide venga, nel più breve tempo possibile, rifatta e ricollocata nel suo sito, ne va del decoro della città, ed ulteriori ritardi verranno valutati a livello legale, per conoscere se vi siano i presupposti di reato concernente l’omissione di atti d’ufficio da parte della Civica Amministrazione, e quindi perseguibile penalmente.
