Genova: il Comune trova casa ai nomadi del campo Rom di Prà

I nomadi del campo Rom di Prà hanno trovato casa! Erano stati ospitati, temporaneamente, nella palestra di via delle Fontane, ma ora l’Assessore Elena Fiorini comunica che sono stati tutti collocati in nuove sistemazioni.
Ma l’Assessore, che parla di casette popolari o social housing, rende top secret l’indirizzo. Un comportamento che certo non fa onore all’Assessore, ma che esalta le sue doti nel dimostrare invenzioni, dilazioni, e scuse con lo scopo di non creare a Genova “l’effetto Torino“, fregandosene altamente delle norme comunitarie, che indicano la costruzione di campi nomadi ai confini delle città europee. L’operato farà si che i nomadi saranno un problema in un altro quartiere genovese e il metodo è sempre quello, spostarli da una parte all’altra della città.
La “nuova moda” del Comune di Genova è ora assegnare ai Rom le “casette“, per cui le giovani coppie italiane possono tranquillamente attendere. Ricordiamo anche le promesse “da marinaio” dell’Assessore Fracassi, che diceva “famiglie accolte in palestra nessuna casa popolare assegnata“. A questo punto invitiamo il Sindaco Marco Doria a ritirare le deleghe ai due Assessori, e a mettersi a norma con le direttive europee.

segnalazione fed.provinciale del mov. alternativa tricolore