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Santhià. Corpo Pifferi e Tamburi

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SANTHIA’ – La prima testimonianza del piffero e temburo del carnevale di Santhià compare nell’avviso pubblicato dopo l’elenco dei piatti destinati all’ultimo lunedì di carnevale che recita: “il tutto deve essere ben cotto e di opttima qualità altrimenti vi sarà la diminuzione dei soldi cinque per ciasquedun individuo”. Però ilpiffero ed il tamburo saranno esenti di pagare la loro mercede. Santhià 30 gennajo 1833.

Altra testimonianza si trova nei manifesti carnevaleschi del 1882 che recitano “Lunedì ore 4 sveglia al suono dei pifferi e tamburi.

Da allora la tradizione si tramanda di padre in figlio sino ai giorni nostri.

Da oltre dieci anni il Gruppo si è dotato di una divisa risalente al periodo napoleonico, che riproduce fedelmente la divisa indossata nel 1833 dai Taralleurs du Po, forza armata del Diparimento della Sesia.

La missione del Corpo Pifferi e Tamburi di Santhià è quello di tramandare le tradizioni storiche e culturali dello Storico Carnevale di Santhia, citato quale carnevale storico del Piemonte risalente all’anno 1328.

Questo è quanto riguarda la tradizione del Corpo Pifferi e Tamburi.

Ora sta a me, quale scrittore esprimere ciò che provo verso il Corpo dei Pifferi e Tamburi di Santhià.

Parlerò ora in prima persona con il classico “chi scrive”. 

Bene, chi scrive ha conosciuto il mitico ed indimenticato “Teresio” nel lontano 1996. Dopo varie “vicissitudini“il Corpo Pifferi e Tamburi di Santhià è stato graditissimo ospite al carnevale di Piacenza d’Adige (PD) dove lo scrivente era membro della locale Pro Loco e con forza li ha voluti.
Sebbene la poca partecipazione dovuta alla mancata “cultura” carnevalesca del luogo, I mitici Pifferi e Tamburi di Santhià hanno suscitato simpatia ed ammirazione tra la popolazione del luogo, intrattenendo grandi e piccini, sfilando con la solita ed impeccabile marcia al passo, e rendendo indimenticabile la giornata con le loro pifferate.

Ora non resta, a chi scrive, di riportare le parole penso insostituibili che i Suoi Pifferi e Tamburi hanno voluto dedicare al’indimenticabile Teresio ” Caro Tere non sei stato solo il fondatore del Corpo Pifferi e Tamburi,sei stato l’amico e il confidente di tutti noi. Il tuo carattere, a volte un pò burbero, nascondeva una grande umanità, e noi, che ti abbiamo conosciuto bene, questo lo porteremo sempre nel nostro cuore”.
Sarai sempre la nostra guida. I TUOI PIFFERI E TAMBURI di ieri, di oggi, e di domani.

 

Grazie Pifferi e Tamburi di Santhià. Ciao Teresio.

Diego Pdn

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Di Redazione Elzeviro.eu

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