Ingresso nella cittadella Rom di Torino (VIDEO)

TORINO – C’è ancora chi si arrischia a chiamarlo “campo rom”, ma la realtà che vi proponiamo è quella di una cittadella che va dalla confluenza tra il fiume Dora ed il Po, fino a risalire quest’ultimo per arrivare all’immissione del fiume Stura e proseguire da qui fino a corso Giulio Cesare ed oltre, per una lunghezza non inferiore ad una mezza decina di chilometri e almeno mezzo di pronfondità. Con varie arterie che si allungano oltre il confine della “cittadella”. In questa zona enorme (come da foto, l’evidenziatura in rosso) vivono indisturbati migliaia di zingari dediti al furto ed alla delinquenza, immigrati da Francia e Bulgaria perlopiù, come dimostra il video di quest’altro nostro reportage.

Come potete vedere nel video qui sotto i nomadi nella loro cittadella godono di tutti i servizi più confortevoli, tra cui sala ricreativa con biliardo, bar che vende alcolici: potete constatare voi stessi dal video come sia possibile acquistare alcolici già di prima mattina. I bambini passano le mattine razzolando in mezzo ai rifiuti ed ai ratti, quando non sfruttati ai semafori circostanti a chiedere l’elemosina, mentre molti infissi smontati da chissà dove giacciono in attesa che una porta di qualche bidone adibito ad abitazione si sfasci e venga buttata in quell’enorme accumulo di rifiuti che tanto ci fa temere per la salute pubblica. Come ogni borgo che si rispetti, all’interno vi è anche una chiesa, o ciò che vorrebbe apparire tale.

Termina l'articolo e guarda il video girato nella cittadella Rom

Nonostante i 3 milioni e 100 mila euro destinati alla bonifica del già campo (ora cittadella) Rom, le giunte Pd che si sono alternate negli ultimi lustri non hanno trovato il modo di sgomberare la zona e restituirla alla popolazione. Nonostante le visite di Chiamparino ed i suoi proclami populisti, nulla di concreto è stato fatto. Fassino si risparmia addirittura i richiami retorici alla bonifica della zona. Forse meglio così: ci prende un po’ meno in giro del suo predecessore, ma comunque si diletta a destinare anch’esso ingenti emolumenti, anche in termini di acqua e gas, ai nomadi, mentre gli abitanti delle zone limitrofe sono preoccupati, anzi terrorizzati, per i continui furti che alimentano il bell’ozio della cittadella in continua espansione.Se non è un’occupazione questa…