“Accomodati, ma attento a non inciampare!”

Il traffico secondo la giunta Fassino: milioni spesi per le telecamere delle multe, ma in città vi sono 1206 buche pericolose.

TORINO – Tre i fascicoli aperti in procura per le decine e decine di incidenti prodotti nientemeno che da buche e dissesti stradali nella città di Torino. In via San Donato, la via centrale del quartiere omonimo, a partire da piazza Statuto, si staglia uno striscione, ormai annerito dallo smog, che recita: “Accomodati a San Donato”.

Sì, peccato che il quartiere in questione, non certo di una grandezza eccessiva, guida la impietosa classifica delle buche (meglio, fosse) per le sue strade: ben 250 buche pericolose sono state ravvisate infatti in quell’accozzaglia di vie, la cui circoscrizione, forse, non opera a dovere nel cercare di risolvere il problema. Da non sottovalutare nemmeno il traffico selvaggio ed ormai quasi impraticabile in certe ore del giorno, nella zona stessa.

Il censimento delle buche è stato voluto, a conferma del fatto che la situazione non può continuare ad essere sottovalutata, dal procuratore Raffaele Guariniello.

Il Centro-crocetta segue sul podio di questa non onorevole classifica con 200 buche. Sul podio non poteva mancare, naturalmente, il martoriato quartiere di San Salvario. Medaglia di legno per il quartiere ad alta densità maghrebina e cinese di Porta Palazzo (80 buche).

Fa strano che tutte le risorse economiche del Comune di Torino vengano impiegate per pulire l’ambiente della città più inquinata d’Italia (2a in Europa) installando delle inutili telecamere (che raggranellano parecchi soldi attivandole per i veicoli Euro3 da un giorno all’altro, per esempio), mentre ci si dimentica della sicurezza degli automobilisti e dei pedoni che, incolpevoli, viaggiano e camminano. Ma d’altronde la giunta Fassino ha deciso di continuare sulla nefasta linea ecologica di Chiamparino, e la circolazione, come l’ambiente, soffre per l’inettitudine di tali governanti.