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Annunziata come Berlusconi

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L’Annunziata indecente a In mezz’ora: “voi del centrodestra siete tutti impresentabili”.

Annunziata come Berlusconi: le boutades dell’ex presidente del Consiglio hanno stufato, così come le intemperanze di Lucia Annunziata, giornalista poco professionale che non si sa trattenere e che innesta sempre, forse pure per motivi legati audience, reazioni inconsulte ed abbandoni dello studio televisivo nel quale conduce le sue interviste cabarettarie. 
Quella di oggi è stata l’ennesima prova che tutta la classe sinistrorsa incentiva con continuità queste celebri intemperanze senza batter ciglio, o al limite consentendole paternamente di sproloquiare a suo piacimento. Mai un rimbrotto, mai un rimprovero, eppure dopo l’atteggiamento odierno ci si attende una reazione sia dai vertici Rai, sia dal partito di centrosinistra che ha ottenuto la risicata maggioranza degli italiani.
Non è possibile che, come è accaduto oggi nella sua trasmissione In mezz’ora, ella si permetta di insultare i parlamentari del centrodestra tutti dicendo che sono impresentabili, mentre parla al capo (o vice-capo non è dato capirlo), comunque col segretario del partito maggioritario della coalizione di centrodestra, votato da un terzo degli italiani. 
Alfano giustamente si chiedeva perché, da quando è stata fondata la Repubblica un suo Presidente non possa alfine appartenere all’area di centrodestra, dopo personaggi di spicco dell’area di centro(?)sinistra quali l’ex magistrato comunista Scalfaro (la storia si ripete) che a guerra finita condannò a morte ex avversari della guerra civile, o come il già (?) comunista Napolitano. Alla domanda legittima di Alfano l’Annunziata, maleducatamente come suo solito, lo interrompe per una battuta: “forse perchè voi del centrodestra siete tutti impresentabili?”.  
Se anche fosse vero che tutti i parlamentari del centrodestra senza alcuna esclusione fossero impresentabili, come mai ella pretende di poterlo affermare durante una trasmissione domenicale della televisione pubblica, pagata con i soldi dei contribuenti che per un terzo, ribadiamo, hanno votato proprio quella fazione politica? Perché è consentita questa terribile parzialità, che sprofonda esprimendosi con tali livelli di volgarità mediatica? Una volgarità mediatica pari a quella del Cavaliere quando chiede a giovani donne “lei quante volte viene” squadrando loro il culo, oppure quando definisce la Tatcher  come “una che ai suoi tempi era una vera gnocca”. 
La differenza è una: Berlusconi si esibisce in queste porcate di esternazioni in momenti non opportuni, ma perlomeno non durante le sue attività strettamente politiche e parlamentari, mentre l’Annunziata, direttrice di una testata del gruppo l’Espresso, lo fa sempre durante le sue apparizioni televisive sulla televisione pubblica. Bene fa Grillo a dire che la televisione pubblica deve essere un canale solo e gestito da professionisti.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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