Oggi siamo abituati a dare un valore di mercato a tutto ciò che ci circonda, e ci sono folli, non ritenuti tali, che addirittura vorrebbero mercificare l’aria, il cielo, l’acqua. E allora il tempo libero che valore avrebbe? Nessuno, anzi avrebbe un valore negativo, dato che sottrae tempo (risorsa economica) al lavoro che invece crea ricchezza monetaria.
Il paradosso è evidente, perciò mi sento di gridare: viva l’ozio! Viva la conquista di maggior tempo libero come atto di democrazia e libertà per ogni singolo individuo. Evviva la lentezza! Che ci libera dalla schiavitù della fretta e dello scadere del tempo concesso. Viva cinque ore di lavoro al giorno, viva le piccole distanze, viva le piccolezze, le banalità, viva l’ingenuità delle scoperte scontate. Viva il pensiero astratto, la fantasia, viva lo star a fissare per ore lo stesso paesaggio.
Viva una vita a dimensione umana!