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A Torino il sogno di uno stadio di proprietà anche per i granata

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Forse avrebbe avuto senso vendere alla società di calcio Torino FC la superficie dello stadio Olimpico (ex Comunale) di Torino, che già ospita, con 30mila posti, le partite casalinghe del Toro. Eppure i Granata vogliono fortemente rinverdire i fasti della loro storia nel tempio che incoronò le vittorie del Grande Torino: quello stadio Filadelfia ora ridotto a rovine ed il cui campo viene regolarmente tenuto in ordine da simpatizzanti e tifosi.

Lì intorno, e non intorno allo stadio Olimpico (non molto distante, invero) si radunano infatti i tifosi quando devono festeggiare qualcosa, lì intorno ci sono i bar dei supporters di comprovata fede. Ebbene oggi, dopo che l’altra squadra della città ha ottenuto il suo magnifico stadio (lo Juventus Stadium), ecco che il Torino si guadagnerà forse l’agognata ricostruzione del suo amato “Fila”: lo stadio Filadelfia. Torino si pone dunque alla massima avanguardia, sulla scia delle esperienze inglesi, in materia di stadi di proprietà.

La fondazione che si occupa della rinascita del Filadelfia ha rispettato i tempi imposti dal sindaco Fassino, che ha dimostrato a più riprese di volere, nel segno dell’uguaglianza di trattamento, che anche il Toro possa avere il suo stadio “di proprietà”. Si parla di proprietà: per essere più precisi si tratta di una superficie concessa per 99 anni, ma la sostanza non cambia.

La Fondazione Filadelfia dispone di 8 milioni di euro per la ricostruzione dello stadio, che si comporrà probabilmente, come da progetto, di due lotti, connessi tra loro. Se qualche dubbio ancora esiste sulla fattibilità del progetto in questa maniera, era importante la riunione del Cda della fondazione con il dg del Toro, il sindaco e l’assessore allo sport presso Palazzo civico. Questa riunione del Cda era comunque fondamentale per rispettare il termine imposto dal Comune affinché si possa ottenere la delibera da Palazzo civico per l’erogazione della prima tranche di finanziamenti destinati all’opera.

Tra i vari problemi che dovranno essere messi sul piatto della bilancia alla prossima riunione tra le parti in causa vi sarà sicuramente quello del parcheggio che per ora non sembra risolto. Si ripresenterà forse molto presto il già noto e già trattato (si veda qui) insolubile cruccio del tifoso automunito su dove parcheggiare senza essere sanzionato dagli sguinzagliati multatori del Comune.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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