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Juve…stessa spiaggia e stesso mare del Napoli

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I Bianconeri si fanno rimontare in casa dal Lione e ora per la qualificazione bisognerà sudare

Dopo il pareggio per 1-1 del Napoli a Istambul arriva anche il pareggio della Juve in casa contro i francesi. Una Juve sembrata un po’ sotto tono e con le gambe e le idee appesantite complici forse gli impegni ravvicinati ultimo quello con il Napoli che le ha permesso di continuare a dominare la classifica. Ok tutto bene ma gli uomini appunto sono uomini e non automi e quindi i cali di forma nel calcio come in tutte le situazioni della vita, sportiva e non, ci stanno e ci fanno ricordare come la macchina umana sia complessa, quasi grandiosa ma anche…dispendiosa.

Allegri prova a iniziare con un 3-5-2 inserendo Pjanic dietro le due punte e questa sarà una scelta abbastanza fallimentare visto che l’ex romanista si limiterà a corricchiare per il campo alla ricerca inutile di uno spazio e di un ruolo per ora introvabili.Questo è e sarà un problema da risolvere perché in caso contrario di un Pjanic così la Juve non saprebbe proprio cosa farsene

La Juve comincia subito forte ma il primo a scaldare i guantoni è Buffon che devia un diagonale malefico di Rybus. Poi è la volta di Mandzukic ad impegnare il portiere avversario senza esito. Al minuto 13 arriva il rigore a favore dei bianconeri per una spinta di Diakhaby ai danni di Sturaro, il Pipita trasforma il rigore con la consueta freddezza. La Juve sembra esserci e infatti ci prova a raddoppiare prima con Marchisio e poi con lo stesso Higuain e qui diciamo che la fortuna non adiuvat audaces come dovrebbe ma…la Juve è pur sempre in vantaggio e questo per ora sembra bastare. Prima del riposo si fa di nuovo sotto il Lione prima con Ghezzal e poi con Gonacons ma anche qui il risultato non cambia. 

Nel secondo tempo altra sveglia del Lione con il nuovo entrato Cornet ma la svolta della partita arriva al minuto 67 quando Bonucci deve lasciare il campo per il riacutizzarsi di un fastidio muscolare. E infatti dopo 18 minuti esatti arriva puntuale il pareggio transalpino con una punizione magistralmente tirata da Lacazzette che trova in area la testa di Tolisso che, lasciato, non si sa bene come, totalmente libero, insacca e ringrazia il compagno di squadra.

Per la Juve…tutto da rifare: il passaggio del turno ora è tutt’altro che scontato, la prossima partita sarà determinante perché se no qui si rischia pure la frittata. La sensazione è che la coperta bianconera sia perfettamente calibrata sul campionato ma che in ottica Champion’s sia invece leggermente corta sia in termini di energie sia in termini di alternative di livello a disposizione di Allegri.

Non vogliamo fare gli uccellacci del malaugurio ma il rischio di ritrovarci con Juve e Napoli catapultate entrambe in Europa League non è poi così remoto e impossibile. La Juve rispetto ai partenopei ha comunque dalla sua sia la tradizione sia un organico superiore e se la testa e i muscoli alla prossima risponderanno “presente” allora tutto si riaggiusterà…soprese e sorpresone a parte. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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