Home / In Fuorigioco / Roma oltre l’ostacolo con il cuore in gola

Roma oltre l’ostacolo con il cuore in gola

Condividi quest'articolo su -->

 

 

La Roma all’Olimpico si fa raggiungere dopo essere andata in doppio vantaggio ma alla fine ci pensa Pjanic su rigore a tenere a galla le speranze giallorosse. Tedeschi scavalcati in classifica ma il prossimo turno ci sarà Barcellona-Roma.

 

La Roma a vederla dalla cintola in su è una grande squadra, peccato che la difesa non dia le stesse garanzie e infatti contro i tedeschi la retroguardia giallorossa prende due goal evitabilissimi che rimettono per un attimo in piedi un match che era e…doveva essere bello che concluso. La partita infatti comincia nel modo migliore con i tedeschi schierati con una difesa altissima e…presupponente. La Roma ha gioco facile a scatenare quello che è il suo gioco preferito ovvero le ripartenze al fulmicotone grazie alla velocità dei vari Gervinho e Salas e al senso della posizione di Dzeko, un trio questo che potrebbe essere all’altezza dello stesso Bayern o del BarcellonaNessi a parte.

Al minuto 2 Salah, perfettamente imbeccato dallo stesso Dzeko, si invola come una furia fino ad arrivare a tu per tu con Leno e a trafiggerlo di sinistro con una facilità irrisoria. La storia si ripete al 29° con Nainggolan che serve Dzeko lanciato in corsa e in linea millimetrica con gli estremi germanici. Risultato: il raddoppio, questa volta di destro, sull’uscente e già tramortito Leno. A quel punto la Roma potrebbe dilagare ma dilapida con Salah, croce e delizia, due più che solari occasioni della serie…quasi rigori in movimento. Nella ripresa quello che non ti aspetti con i tedeschi con il sacro fuoco nei lombi che partono a spron battuto manco stessero giocando la finalissima contro gli acerrimi nemici del Bayern.

La conseguenza logica e fatale è il pareggio nel giro di sei minuti sei, durante i quali la difesa romanista è andata per bambole, bambolotti e affini. La prima rete è confezionata Mehmedi che, su imbeccata di Krampl, tira un siluro/palombella giallorossa che coglie, non è una novità, impreparato il portierone polacco Szczesny. La seconda da quasi identica posizione ad opera del cicharito Ernandez che, su assist di Bellarabi, tramortisce l’estremo di casa questa volta con un diagonale sul quale forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più e di meglio. Al 13° poco ci manca che i tedeschi vadano pure in vantaggio: infatti Manolas con un intervento prodigioso salva su Bellarabi in mortifero tet a tet con Szczesny.

Szczesny che parzialmente si riscatta un minuto dopo parando un destro di Mehmedi. A riportare le cose sul binario più gradito a tifosi e giocatori giallorossi ci pensa al 35° Toprak che quasi sulla linea di porta si immola per la causa spintonando via Salah. Rigore ed espulsione ineccepibile. Sul dischetto va Pjanic e segna nonostante il portiere avversario intuisca la direzione. Ora la Roma è seconda dietro il Barcellona ma la prossima partita è di quelle che ti fanno tremare le vene e i polsi perché si va nella città…dolente di Barcellonalasciate ogni speranza voi ch’intrate? Post scriptum: domenica nel derby mancheranno: Pjanic, forse De Rossi, Maicon e Florenzi…mentre il grosso della truppa biancoceleste se ne starà mollemente adagiata sui divani di casa a guardare i propri sostituti giocare tra i fiordi norvegesi…Garcia incomincerà a fare gli scongiuri del caso? 

 

Migliore Roma: Dzeko 7,5

migliore Bayer : Bellarabi 7

peggiore Roma : Szczesny 5

peggiore Bayer : Leno 5,5

Condividi quest'articolo su -->

Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

Cerca ancora

Il Bologna ferma il Milan e riapre il campionato

Il Bologna esce indenne dal campo di San Siro e il Milan si deve accontentare …