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Juve, dove sei?

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Terzo pareggio consecutivo per i bianconeri, ora per arrivare agli ottavi serve un’impresa.

La pareggite non abbandona la Juventus che colleziona il terzo pareggio consecutivo in Champions, addirittura il nono consecutivo se si considera l’Europa League nell’annata Del Neri.

In Danimarca eravamo andati per vincere, convinti di vincere. Si torna a testa bassa e con la consapevolezza di aver buttato due punti. Se non si cambia passo non si andrà da nessuna parte.

Il Nordsjaelland, con tutto il rispetto per gli amici danesi, era da battere subito e senza soffrire; una squadra esordiente con giocatori mediocri non può far vacillare i bianconeri per ottanta minuti.

Leader in Italia, con il miglior attacco e la miglior difesa, la Juve in Europa, tolto la gara con il Chelsea, stenta, fatica, arranca, non è spumeggiante come la conosciamo.

Motivazioni? Molte…troppe…. si va dall’inesperienza di alcuni giocatori nelle competizioni europee (Vidal, Isla, Giovinco, Matri) alla stanchezza del doppio impegno coppa-campionato. Ma questa squadra è stata progettata per avere riserve all’altezza dei titolari e proprio per questo motivo Marotta in estate rinunciò al chiacchieratissimo top player. A conti fatti, in campionato, la scelta sembra quella giusta ma in coppa evidentemente manca quel giocatore in grado di cambiarti le partite da solo, un uomo d’area che fa reparto, un uomo alla Trezeguet.

La gara di ieri ha messo in luce tutti i difetti che non consentono alla Juve di fare il salto di qualità per arrivare tra le prime d’Europa. Approccio troppo soft, con i danesi subito pericolosissimi e Buffon costretto agli straordinari. Dopo, la solita manfrina, si costruisce tantissimo si concretizza poco se non nulla, Matri inesistente, Giovinco fa quel che può ma non basta.

Al riposo si va sullo 0-0 e neanche il tempo di riprendersi dalla sfuriata di Conte negli spogliatoi che Beckmann al 50′ gela i bianconeri con una punizione dal limite. La Juve ci prova, ma complice un po’ di sfortuna e un Hansen in serata di grazia non riesce a passare. Alessio-Conte le provano tutte inserendo Bendtner e Vucinic ed è proprio “dio mirko” a salvare risultato, girone e faccia con una zampata sotto misura. Finisce 1-1.

Se si vuole raggiungere gli ottavi bisogna cambiare. Per ora la matematica non condanna, il gioco si.

Lorenzo Vanacore

 

Tabellino:

NORDSJAELLAND-JUVENTUS 1-1

MARCATORI: Beckmann (N) al 5′, Vucinic (J) al 36′ s.t.

NORDSJAELLAND (4-2-3-1):Hansen; Parkhurst, Okore, Runje, Mtiliga; Adu, Stokholm; Lorentzen (43′ s.t. A. Christensen), Laudrup (25′ s.t. S. Christiansen), John; Beckmann (22′ s.t. Nordstrand). (Villadsen, Gundelach, Ticinovic, Petry). All.: Hjulmand.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Lucio (31′ s.t. Bendtner), Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (38′ s.t. Giaccherini), Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri (22′ s.t. Vucinic), Giovinco. (Storari, Caceres, Pogba, Marrone). All.: Alessio.

ARBITRO: Aytekin (Ger) .

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Di Redazione Elzeviro.eu

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