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Orange passion

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Primi verdetti degli Ottavi: Brasile, Colombia, Olanda e Costa Rica promosse.

 

In attesa di sapere quali saranno le altre quattro squadre che approderanno nel nuovo Gota del calcio mondiale, gli Ottavi hanno decretato già i primi vincitori. Il Brasile deve ringraziare la misericordiosa traversa che l’ha salvato a pochi minuti dal termine dalla furia cilena, oltre al suo grande portiere Julio Cesar, il miglior para rigori del mondiale. Per il resto la squadra verde oro continua a non apparire quella schiacciasassi che ci si sarebbe aspettati di vedere. Troppo dipendente dal funambolo Neymar, una spanna su tutti gli altri, ma troppo solo per incutere timore giustificato negli avversari: reso inoffensivo lui diventa inoffensivo tutto il Brasile.  Stesso discorso che potrebbe essere fatto a proposito dell’Argentina di Messi, in questo forse ancora più determinante del brasiliano. Scolari continua incredibilmente ad affidarsi alla scarsa vena realizzativa di Fred mentre tiene fuori dal centro campo uno come Hernanes che, pur non essendo mai stato un mostro di continuità, potrebbe dare quella fantasia che sembra tutt’ora mancare alla squadra ospitante. Vedremo se contro l’incredibile Colombia di Cuadrado e di Rodriguez, che ha asfaltato il povero Uruguay, Scolari saprà trovare il passepartout giusto, perché, se per caso non lo dovesse trovare, ci potrebbero essere delle grosse sorprese, tutte ovviamente a sfavore del Brasile.

Guardando poi quello che non ha fatto la celeste orba di tanto Suarez, se da un lato viene il rammarico per non averli superati, al tempo stesso abbiamo la serena consapevolezza che se la Colombia ha annullato l’Uruguay che, a sua volta e senza strafare, aveva annullato gli azzurri…bé traetene voi le conseguenze… .

Ieri sera invece una grande, grandissima Olanda ancora sotto nel punteggio a quindici minuti dalla fine, è riuscita con quella forza della disperazione che solo le grandi hanno, a riacciuffare il risultato e addirittura a vincere grazie ad un rigore sacrosanto contro un grande e indomito Messico. C’è da dire che, vista la partita, nessuna delle due squadre meritava di essere estromessa dal mondiale, ma gli sconfitti si possono consolare pensando di essere usciti con il giusto onore di chi ha sputato sangue fino all’ultimo. Robben…detto la foca, perché in olandese significa proprio quello, ha ammesso, da grande uomo quale egli è, di aver un po’ simulato nel primo tempo il presunto rigore ai suoi danni con un tuffo degno appunto di un acquario.

Sneijder con un gran siluro ha ridato speranza ai tulipani quando qualcuno stava già per riordinare i bagagli, mentre Huntelaar, appena subentrato a Van Persie, ha saputo mantenere la freddezza e calciare il rigore che ha mandato i suoi nell’anticamera del paradiso.

Nel secondo ottavo di ieri, la Costa Rica ha continuato a stupire e, nonostante sia stata raggiunta in zona Cesarini dalla Grecia, ha saputo mantenere i nervi saldi fino ai rigori finali che sono risultati fatali solo per i biancocelesti. Ora per gli “sterminatori” di Roma e Atene, ci sono i tulipani e dubitiamo si tratti di teneri e gentili fiorellini portatori di pace… . Stasera vedremo cosa saprà fare la Germania del “grande vecchio” di sponda laziale contro gli indomiti Algerini e la Francia contro i Nigeriani pronti comunque a vendere cara la pelle. Se per caso i nord africani dovessero riuscire nel miracolo di eliminare i teutonici e la Francia, come da copione preannunciato, vincere contro i verdi d’Africa ci dovremmo preparare ad un’eventuale semifinale molto particolare tra Francia e Algeria dal…vago sapore coloniale. Se così fosse dovremmo prepararci a vedere un’Algeria spinta dal sacro furore e col “coltello tra i denti”…ma forse è troppo presto per inoltrarci nelle misteriose sfere di un futuro ancora nebuloso. Un futuro che per quanto ci riguarda potrebbe ripartire dal Mancio nazionale ma soprattutto da una rivoluzione annunciata nel calcio nostrano, senza la quale potrebbe essere tutto vano.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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