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I Palestinesi sono difesi dagli estremisti

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Esistono ormai solo più rimasugli di vera sinistra italiana, non più rappresentata in parlamento, o al limite stoicamente resistente sottro l’ombrello di un Nichi Vendola messo in minoranza e ricoperto da critiche e vicende giudiziarie.

Questa disunita accozzaglia di persone deve capire una cosa, e cioè che fascismo e sionismo non sono la stessa cosa. Si divertono infatti ad appellare il governo israeliano come fascista ed i sostenitori di Israele come fascisti. Il ché non può che lasciare interdetti e confusi i più, ma tant’è…

E’ infatti vero che lo Stato di Israele è il rappresentante in terra del capitalismo più sfrenato. Ci si riferisce, quando si parla dello stato sionista, ad una colonizzazione all’inglese successiva a quando i britannici hanno accontentato i sionisti lasciando la concessione palestinese nelle loro grinfie.

Perché quest’appello alla sinistra estrema italiana? Perché sembra sia l’unica fazione politica, salvo una certa estrema destra, ad importarsi invero del popolo palestinese. Colà presso Gaza vi sono validi reporter e interessanti giornalisti, quasi tutti afferenti a tale area politica, e ciò va riconosciuto.
I Palesinesi sono difesi dagli estremisti. E’ proprio così.

Solo che da una parte ci sono i gli estremisti di sinistra, e dall’altra gli estremisti nazionalisti, poche ciance. Dopo che tutta l’Europa voltò le spalle agli ebrei durante il regime nazionalsocialista, l’Inghilterra, su spinta degli USA e con complicità di Francia e delle rovine dell’Italia ha costruito questo stato fantoccio, con cui oggi tutti i telegiornali solidarizzano per la morte di tre suoi ragazzi.

Ragazzi che la sinistra estrema chiama con sommo disprezzo “coloni“. Errando: trattasi di giovani con un passaporto di una nazione fantoccio che, semplicemente vivevano, colonizzando, è vero, ma non intenzionalmente. Se il mio paese mi colloca in un certo territorio, magari un territorio a rischio passandomi certi benefits, io lo farò, punto e basta. Questa è lo stato delle cose guardato da un occhio indipendente.

Questa identità di difesa della causa palestinese ha potuto consentire, nel 1998, un bello scherzo ai signori de Il Manifesto (giornale comunista), inverato dal fondatore di Forza nuova Morsello. (Clicca qui per saperne di più, articolo del 1998).

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Di Redazione Elzeviro.eu

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