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L’Atletico Costa…caro al Milan

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Doveva essere la serata della resurrezione del Milan anche in campo europeo ma lo è stata solo per il gioco offerto dai rossoneri perché il risultato finale è di quelli che ti fanno accapponare la pelle: uno 0-1 che trafigge ingiustamente negli ultimi minuti una squadra, quella di Seedorf, fino a quel momento quasi padrona del campo. Il Milan infatti ha iniziato la partita come meglio non poteva aggredendo i madrileni a metà campo con veloci azioni soprattutto sulle fasce. Il primo squillo è al minuto 14 quando Kakà, uno dei migliori della serata, manda a stamparsi sulla traversa un siluro che avrebbe meritato maggior fortuna dagli dei dell’Olimpo Pallonaro.

A questo episodio fa seguito pochi minuti dopo il colpo di testa a botta sicura di Poli, servito a dovere da un cross perfetto dalla destra, colpo che, non si sa bene come, viene deviato con un guizzo da Iron Man del portiere madridista Courtois che devia sul palo quello che doveva essere il primo goal della serata. L’urlo si strozza così nelle gole dei tifosi che hanno gremito il Meazza. Anche super Mario si danna per la causa duettando come meglio non potrebbe con lo stesso Kakà che, servito dal colosso rossonero-azzurro, al minuto 30 quasi bissa l’azione di prima mandando la palla questa volta a lambire sempre la stessa traversa, a questo punto, maledetta. Quattro minuti prima della fine del primo tempo è lo stesso Balotelli a tirare dal limite dell’area un pallone a giro che nelle intenzioni avrebbe dovuto andare ad insaccarsi alla sinistra del portiere, e che invece, anche questa volta, va  fuori di poco.

Fino a questo momento si è vista in campo solo una squadra, quella rossonera appunto, mentre l’Atletico Madrid sornione ha giocato a nascondino erigendo un bel fortino davanti a Courtois.

All’inizio della ripresa sembra che la squadra del Cholo abbia una marcia in più perché fin dalle prime battute gli spagnoli danno l’impressione di voler affacciarsi nei pressi dell’area avversaria con un po’ più di impeto e decisione di prima ma il loro alla fine sembra solo un bel fuocherello di paglia perché il Milan presto si riprende l’iniziativa del gioco continuando a fiondarsi ripetutamente nell’area avversaria. Al minuto 59 Kakà, evidentemente sempre più stanco, ci riprova ma la palla va fuori di un metro alla destra del portiere avversario. Balotelli deve lasciare il campo a Pazzini perché in uno scontro di qualche minuto prima si è procurato una botta alla spalla destra che gli impedisce di correre. Le manovre rossonere si fanno, di minuto in minuto, sempre più prevedibili e lente anche perché incomincia a farsi sentire l’immane sforzo profuso nel primo tempo. Ma ecco quello che meno ti aspetti: al minuto 82, su perfetto cross da destra, Diego Costa, libero come un’aquila degli altipiani, incorna Abbiati da un metro di distanza per il mortifero e oscuro vantaggio madridista. Lo stadio ammutolisce, come tutta la panchina del Milan. La squadra di casa prova a mettere il cuore oltre l’ostacolo ma a questo punto la lucidità e le gambe incominciano a venire meno e, a parte una punizione del solito Poli di poco fuori dallo specchio della porta, non si combina più granchè. I giochi, a questo punto non sono ancora chiusi, ci mancherebbe, ma ora per passare il turno occorrerà un’impresa in quel di Madrid, con il Milan che, per l’occasione, dovrà vestire i panni del torero, difendendosi con la “muleta” ma pronto a colpire con la spada non appena il toro gli porgerà la schiena. Di sicuro sarà una partita per gente dai nervi saldi e dal cuore impavido, come tutte le corride e…per una volta non tiferemo per il toro… .

 

Milan 4-2-3-1: Abbiati, De Sciglio (Abate), Rami, Bonera, Emanuelson, De Jong, Essien, Taarabt, Poli (Constant), Kakà, Balotelli (Pazzini), all. Seedorf

 

Atletico Madrid 4-4-2: Courtois, Juanfran, Miranda, Godin, Insua, Arda Turan, (Rodriguez), Gabi, Mario Suarez, Koke, Raul Garcia (Lopez) Diego Costa all: Simeone.

 

Ammoniti: Insua, Suarez, Lopez Costa(A), Abate, Bonera, Rami (M);

 

arbitro: Proenca

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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