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Roma: Caporetto vesuviana

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SEMIFINALI TIM CUP. Il Napoli ribalta il risultato dell’andata con un perentorio 3-0 e va in finale contro la Fiorentina. Per la Roma la Coppa Italia continua ad essere stregata.

 

Il Napoli, sorretto nel secondo tempo anche dal tifo di un certo “Pibe de Oro” accomodatosi a fianco di De Laurentis, si rifà con gli interessi seppellendo la Roma, forse ancora stanca per il derby, sotto un perentorio tris di assi. Per una volta i partenopei hanno anche retto in difesa, mentre la Roma, grazie anche all’errore di Garcia di fare a meno nel primo tempo di Totti, spreca davanti e si fa impallinare dietro con una facilità mai vista. E’ comunque il Napoli a iniziare a spron battuto la gara lanciandosi all’arrembaggio come d’altronde il risultato dell’andata obbligava a fare. Apre le danze al 22° Hamsik tirando fuori di poco, ma è della Roma la prima vera occasione da goal, con Gervinho pronto a girare di piatto in piena area di rigore, il pallone però viene in qualche modo murato e Ljajic riprende la respinta ma tira fuori. Al minuto 26 è ancora il Napoli a subire il contropiede romanista con Reina bravo ad uscire fuori dall’area e a spazzare via il pallone sul tentativo di Destro involatosi in splendida solitudine.
Al minuto 32 la svolta della gara con Callejon bravo a segnare di testa tra i due corazzieri romanisti su preciso e mortale cross di Maggio dalla destra. Al 35° è Hamsisk a mettere i brividi all’ex De Sanctis mandando di poco alto un pallonetto da quasi metà campo. La Roma continua comunque nei suoi vani tentativi di riequilibrare il match con Ljajic che al 36° ci prova ma il suo tiro viene neutralizzato dall’attento Reina. Nell’intervallo spunta a fianco di De Laurentis Diego Armando Maradona e lo stadio si carica come se si stesse giocando una finale di Champion’s. In questa atmosfera rovente, nei primissimi minuti del secondo tempo arriva puntuale il raddoppio di Higuain di testa su calcio d’angolo. Anche in questa occasione la difesa romanista non è sembrata proprio immune da colpe. Ma è al minuto 50 che arriva il capolavoro della serata: Jorginho, su passaggio filtrante di Mertens, arriva a tu per tu con De Sanctis e insacca per il 3-0 definitivo, un’azione da manuale del calcio.
Al 52° Destro va in rete ma l’arbitro annulla per fuori gioco. Al 60° è ancora il “Pipita” che ci prova ma questa volta trova la parata provvidenziale dell’estremo difensore giallorosso. Al 74° ci prova ancora Destro che si mangia una ghiotta occasione mandando fuori a pochi passi da Reina. A dieci minuti dalla fine la Roma rimane addirittura in dieci per l’espulsione di Strootman per fallo su Callejon ma soprattutto per aver applaudito ironicamente il direttore di gara che, a quel punto, non può esimersi dal tirare fuori prima il giallo e poi il rosso. A questo punto la gara in pratica non ha più storia con la Roma che arranca ma che non ha più la forza per portare seri pericoli alla porta avversaria. Addirittura Insigne avrebbe l’occasione per rendere ancora più rotondo il risultato ma, dopo aver dribblato il suo diretto marcatore, si fa parare da De Sanctis. Rocchi fischia la fine e il Napoli si gode la sua finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: la terza forza del campionato contro la quarta, lo spettacolo a maggio non mancherà di certo. Per Garcia invece una sana occasione di riflessione per rivedere alcune cose che nelle ultime partite non sono andate a dovere e per riprendere il cammino in campionato forse anche con un briciolo di umiltà in più che in questi casi non guasta mai. 

 

Napoli: (4-2-3-1): Reina, Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Inler, Jorginho (Henrique), Callejon, Hamsik (Behrami), Mertens,. Higuain (Insigne), all. Benitez;

 

Roma ( 4-3-3): De Sanctis, Bastos, Castan, Benatia, Torosidis (Maicon), Strootman, De Rossi, Pjanic (Totti), Liajic( Florenzi), Destro, Gervihno, all. Garcia;

 

 

ammoniti: Castan (R), Maggio, Callejon (N);

 

espulsi: Strootman(R);

 

arbitro: Rocchi

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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