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Fiorentina micidiale, Udinese sprecona

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SEMIFINALI TIM CUP: la Fiorentina ribalta il risultato dell’andata grazie a due goal d’autore e riesce ad avere la meglio su una Udinese che sbaglia di tutto e di più sotto porta. Ora i toscani aspettano in finale la vincente tra Napoli e Roma.

 

La Fiorentina trascinata dal suo pubblico riesce nell’impresa di ribaltare il 2-1 dell’andata grazie al primo goal messo a segno dopo soli 13 minuti da Pasqual che, servito di testa da Joaquin, spara un gran sinistro al volo che non lascia speranze a Scuffet. Guidolin, a questo punto, deve rivedere i suoi piani e “snaturare” la tattica che aveva previsto di applicare e cioè difesa e ripartenze. Ora è l’Udinese infatti a dover fare gioco e a dover mettere sotto pressione gli avversari e, per la verità, lo fa anche piuttosto bene, costringendo i Viola a chiudersi davanti alla propria area e a ripartire a loro volta in contropiede. Sembra infatti che a giocare in casa siano i bianconeri, comunque supportati da circa mille tifosi.

Al 21° è Di Natale ad effettuare una promettente rovesciata che va fuori di poco. Occasione che si ripete tre minuti dopo con lo stesso Di Natale che, servito alla perfezione in piena area di rigore, tira di destro a giro ma il pallone beffardo va di poco alto sulla traversa. L’Udinese continua a macinare gioco nella speranza di agguantare quel pareggio che le regalerebbe quella finale tanto sognata ma continua a sbattere contro il muro viola. Al minuto 28 è Gabriel Silva a tirare di sinistro ma il tiro è neutralizzato da Neto. Al 29 è la volta di Domizzi a schiacciare di testa ma anche questa volta Neto para. Al 32° è ancora Di Natale a tirare di testa ma il pallone non ne vuole proprio sapere di entrare e va a stamparsi sul palo alla destra di Neto. Finalmente la Fiorentina si sveglia e Joaquin tira ma anche questa volta il solito Neto neutralizza. L’occasione migliore è comunque tra i piedi di Gabriel Silva che, su respinta di Neto che para il tiro precedente di Joaquin, si vede neutralizzare il tentativo dalla manona destra dell’estremo difensore viola.

Al 15° della ripresa la perla della partita che vale da sola il costo del biglietto: Cuadrado, perfettamente servito a centro campo da Pizarro, si invola per circa trenta metri e, arrivato quasi al limite dell’area di rigore avversaria, spara di destro  un’autentica sassata: il pallone entra in rete come un proiettile scheggiando la traversa. Lo stadio è in delirio, il 2-0 rimarca a questo punto una superiorità tecnica indiscutibile: la Fiorentina con minor possesso palla e minori occasioni da goal è riuscita comunque a capitalizzare di più come di solito solo le grandi riescono a fare.

L’Udinese comunque non si arrende anche perché basterebbe solo un goal a questo punto per pareggiare il risultato dell’andata e quindi per andare ai supplementari. Due minuti dopo il goal è Widmer a mangiarsi un goal quasi fatto sparando alto a tre metri da Neto. Guidolin a questo punto sembra incorrere in un madornale errore quando sostituisce Di Natale con Nico Lopez, più pimpante ma sicuramente meno dotato dal punto di vista tecnico. E infatti l’Udinese “cicca” ancora negli ultimi minuti quella che sarebbe potuta essere l’occasione estrema per pareggiare: i due nuovi entrati Muriel e Lopez sprecano a tu per tu con l’estremo difensore viola quello che forse Di Natale avrebbe portato a compimento. Soprattutto il tiro fiacco di testa di Lopez su respinta di Neto grida vendetta al cospetto del dio del football: quei palloni vanno messi in rete anche se giochi in Lega Pro. Per l’Udinese non resta altro che piangere sul latte (vedi le molteplici occasioni da goal) versato. Ora i Viola si siederanno in poltrona ad assistere all’epilogo dell’altra semifinale e scopriranno se dovranno incominciare a prendere lezioni di dialetto romanesco o…napoletano.

 

 

 

Fiorentina: (3-5-2) Neto, Diakitè, G.Rodriguez, Savic (Compper), Cuadrado, Mati, Fernandez, Pizarro, Aquilani, Pasqual, Joaquin (Vargas), Matri (Matos), all. Montella

 

Udinese: (3-5-1-1)Scuffet, Heurtaux, Danilo, Domizzi, Widmer, Pinzi (Muriel), Allan, Pereyra, Gabriel Silva (Yebda), Fernandez, Di Natale (Nico Lopez), all. Guidolin;

 

arbitro: Massa

 

ammoniti: Aquilani, Cuadrado, (F) Domizzi (U)

 

espulsi: Domizzi (U)

 

 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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