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Chi si rivede. Andriy Shevchenko. Non doveva neanche partire da titolare ed invece l'”usignolo di Kiev” non più giovanissimo diventa l?autentico trascinatore dei padroni di casa. L?ex attaccante rossonero rispolvera le sue doti d’attaccante di razza pura e con una doppietta regala all? Ucraina un?importante vittoria in rimonta contro la Svezia. E?stata scritta un?altra bella pagina nella storia del calcio e nella carriera di un giocatore che a quasi 36 anni ruba la scena all?altro protagonista annunciato, Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, autore del gol che illude gli svedesi a inizio ripresa, e? stato comunque protagonista di una ottima prestazione ed impegnato nel difficile compito di caricarsi sulle spalle il ruolo di leader di una squadra che ha messo in luce evidenti limiti dal punto di vista tecnico e tattico. Nell?Ucraina, oltre ai due evergreen (Voronin e Sheva) si fanno notare Yarmolenko e soprattutto Konoplyanka, quest?ultimo un interessante esterno sinistro della Dnipro dotato di un ottimo dribbling (classe ?89), su di lui hanno già messo gli occhi gli osservatori di alcune grandi squadre europee.
LA GARA- Dopo una prima mezz?ora piuttosto soporifera, il match si vivacizza e la prima a metter fuori la testa e? l?Ucraina, sostenuta dal pubblico di Kiev, con un diagonale di Shevchenko che sfiora il palo al 23?. Timida reazione svedese ma con il passare dei minuti a crescere è il possesso palla della squadra di Blokhin, al 36? si rende pericoloso Voronin, altro attaccante dalla carta d?identità piuttosto datata, ma trova la pronta risposta di Isaksson. I padroni di casa giocano con ordine e fanno la partita, mentre la Svezia si affida unicamente all?estro del suo numero 10 e a qualche giocata isolata di Toivonen e Rosenberg. Al 39? lampo svedese: il colpo di testa del solito Ibrahimovic si infrange sul palo esterno.
Nella ripresa arrivano le emozioni e i gol, al 52? Ibrahimovic servito da Kallstrom batte Pyatov e sblocca il risultato. La gioia svedese dura poco, infatti quattro minuti più tardi inizia lo Sheva show: prima con un preciso colpo di testa finalizza in rete un cross dalla destra di Yarmolenko e al 62?, sugli sviluppi di un calcio d?angolo battuto da Selin, ci mette nuovamente la testa anticipando proprio Ibrahimovic. A Kiev e? il delirio, Sheva e? tornato e il Ct Blokhin, già pallone d?oro nel lontano 1975, può coccolarsi il suo campione senza età e godersi il primato della sua squadra nel girone D.
Paolo Sgarlata
