Home / Altre rubriche / Varie / Il dissequestro di una nave mai sequestrata: il Corriere ci ricasca

Il dissequestro di una nave mai sequestrata: il Corriere ci ricasca

Condividi quest'articolo su -->

La lezione impartita dal comunicato di Caizzi non  ha lasciato traccia. Il CdS interpreta a proprio piacimento persino  il contenuto dei provvedimenti giudiziari.

 

Non pago del clamore generato dal comunicato di Caizzi, pare che il Corriere sia incappato nella proverbiale perseveranza diabolica. In questo frangente, la notizia artefatta riguarda il presunto dissequestro della nave Aquarius. Fatto che dovrebbe servire, in particolar modo, a suffragare una teoria molto in voga all’interno degli ambienti No Borders: quella della crociata inconsistente e pretestuosa condotta dal Pm Zuccaro.

La ricostruzione del Corriere non lascia spazio ad interpretazioni

Peccato che, ancora una volta, la ricostruzione del quotidiano di Via Solferino sia stata modellata a proprio piacimento. Come ha tenuto a precisare la procura di Catania infatti, il natante non è mai transitato in acque territoriali italiane e pertanto, non è stato possibile procedere ad alcun sequestro; la conseguenza che risulta piuttosto agevole comprendere è come,  in mancanza di un’esecuzione del decreto del gip, l’imbarcazione non possa essere dissequestrata.

Ciò che concerne il provvedimento del Tribunale del riesame, tutt’al più, è l’annullamento del sequestro dei conti correnti di Francesco Giannino, nell’ambito dell’indagine – ancora in corso – sul sospetto smaltimento illecito di rifiuti tossici (tra i quali spiccherebbero indumenti e scarti alimentari dei migranti).

E’ probabile che a pensar male si possa commettere peccato, ma di fronte ad una recidiva così recente e così grave, il più spontaneo degli interrogativi non può che essere: non sarà mica che il Corriere, pur essendo al corrente dei fatti, abbia deciso di praticare un depistaggio funzionale alla causa, nonché di utilizzare un titolo che potesse compiacere i suoi lettori? Di nuovo?

Condividi quest'articolo su -->

Di Filippo Klement

Classe 1990, ha studiato giurisprudenza, a latere un vasto interesse per la storia contemporanea e la politica.

Cerca ancora

Netflix e altri colossi stanno sdoganando la pedofilia?

E se diventasse politicamente corretto, usare l’immagine di una bambina come figura provocatoria e sempre …