La velocità, avendo per essenza la sintesi intuitiva di tutte le forze in movimento, è naturalmente pura. La lentezza, avendo per essenza l’analisi razionale di tutte le stanchezze in riposo, è naturalmente immonda. Dopo la distruzione dell’antico bene e dell’antico male, noi creiamo un nuovo bene:la velocità, e un nuovo male: la lentezza.
Velocità = sintesi di tutti i coraggi in azione. Aggressiva e guerresca.
Lentezza = analisi di tutte le prudenze stagnanti. Passiva e pacifista.
Velocità = disprezzo degli ostacoli, desiderio di nuovo e d’inesplorato. Modernità, igiene.
Lentezza = arresto, estasi, adorazione immobile degli ostacoli, nostalgia del già visto, idealizzazione della stanchezza e del riposo, pessimismo circa l’inesplorato.Romanticismo rancido del poeta viandante e selvaggio e del filosofo zazzeruto occhialuto e sporco.
FTM da “La nuova religione-morale della velocità” 11 Marzo 1916