Via Napoleone III, 8: sede di Casapound. Ivi si è tenuta ieri la conferenza con i rappresentanti del movimento ALBA DORATA, dato dai sondaggi come primo partito di Grecia e presente in parlamento avendo ottenuto alle ultime elezioni politiche il 7% dei consensi. Oggi i sondaggi, nonostante i fatti di sangue in cui il partito è stato coinvolto, con l’assassinio di due giovanissimi militanti avvenuta per strada, danno il Meandro (emblema di AD) al 15/20%.
Schematicamente elenchiamo di seguito i punti salienti dell’incontro, al quale sono intervenuti i membri di Alba Dorata on. Apostolos Gkletsos e Kostantinos Bovatsios (RBN Hellas), nonché Andrea Antonini (CPI) e Simone Di Stefano (vicepresidente CPI):
- Spiegazione e storia del movimento Alba Dorata, presente fin dagli anni ’80, forza antisistema e nazionalista
- Il difficile rapporto con i media, che manipolano i simboli (il Meandro è stato fantasiosamente paragonato ad una svastica) e tacciano come nazisti i membri del partito.
- La situazione greca, la fame e la lotta fratricida che somiglia ai tempi bui del terrorismo italiano quando andava forte lo slogan “uccidere un fascista non è reato”.
- La persecuzione giudiziaria ed incostituzionale che ha fatto sì che venissero arrestati alcuni membri del partito, al momento in cui ad Atene il movimento era arrivato al 60%. Atene ha 5 milioni di cittadini su 11 milioni che sono i greci.
- Gli obbiettivi e il programma di AD, completamente ignorato dagli organi di stampa greci ed europei, tra cui il ripopolamento delle campagne e delle aree rurali, da cui la gente è fuggita; la situazione ormai insostenibile della capitale.
- Le affinità di programma e “di destino” con Casapound, citando Di Stefano; gli ideali e una speranza per il futuro.