Sardegna: piove ancora e gli sciacalli già in azione

Mentre la conta dei morti è giunta a 18, con ancora due dispersi che mancano all’appello, gli sciacalli si sono oggi messi all’opera, anche ingegnosamente. Questi parassiti dell’umanità hanno escogitato l’idea di distribuire volantini in cui si consigliava di abbandonare le proprie abitazioni agli abitanti di Olbia.

Come risultato alcuni malviventi hanno fatto irruzione nelle abitazioni. In alcuni casi sono stati messi in fuga dai proprietari, che, sollecitati dalle forze dell’ordine, sono sul chi va là e restii a fidarsi di dare accesso alle proprie abitazioni a chiunque si proclami come un assistente degli enti di soccorso.

Gli sfollati che hanno dovuto lasciare le case o quel che ne rimane superano ormai l’impressionante numero di duemila.Il  sindaco di Olbia Giovannelli smentisce qualsiasi notizia inerente l?esistenza di piani di evacuazione o sgombero di locali e civili abitazioni.

Continuano a pieno ritmo i soccorsi dei molti volontari giunti nella città, ma con l’arrivo della notte crescono i timori tra i numerosi sfollati che sono stati costretti ad abbandonare le abitazioni invase o distrutte da acqua e fango.

Sul fronte politico dopo la subitanea esortazione di questo giornale elettronico, alcuni partiti (Lega Nord, Fratelli d’Italia, ecc.) hanno proposto di indire il Lutto nazionale per i morti sardi, tra cui si annoverano anche alcuni bambini.