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Maschera di luna

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Maschera di luna

testo di Scarpa Gianfranco

fotografie  di Marengo Mauro

? 28,00

2012, 95pp.

Aghepos

La fotografia è una forma d?arte che non si discosta molto dalla scrittura: entrambe raccontano storie. La prima lo fa in mondo sintetico, la seconda in modo più disteso. E? facile immaginare che effetto possa produrre il connubio tra questi due percorsi di ricerca artistica.

Maschera di Luna, edito da Aghepos, è un libro che nasce dall?incontro tra un racconto di Gianfranco Scarpa e le fotografie di Mauro Marengo.

La trama è una storia nella storia: viene riportata come raccontata da Bepi, un gondoliere veneziano. E proprio a Venezia s?ambientato le vicende di Maschera di Luna, detta Bautta, una ragazza a cui il Leone di S. Marco ha predetto in sogno che una volta trovate le Tre fiammelle avrebbe potuto ottenere il Gioiello dei Tempi. E così vediamo scorrere la vita di Maschera di Luna, dapprima come una povera ragazza, poi come un?annoiata donna di società che va da amante in amante fino ad incontrare Erius e il proprio destino.

Quella che in apparenza può sembrare un semplice racconto a metà strada tra storia e leggenda nasconde in realtà qualcosa di più. Le parti centrali della vicenda, dove Maschera di Luna si annoia dell?alta società, sono quelle che maggiormente si prestano ad una lettura critica. La protagonista è insoddisfatta:

«per lungo tempo i suoi giorni furono divisi tra feste e divertimenti, ma poco a poco, giorno dopo giorno queste cose non le bastarono più. Un?insoddisfazione sempre più profonda la prendeva alla gola […] altre volte sentiva dentro di sé un vuoto così immenso che la solitudine le rimbombava nelle orecchie».

Queste breve descrizione dello stato d?animo della protagonista può essere letta come un riferimento, una sorta di velata “frecciatina”, al contemporaneo mondo dello spettacolo e anche alla società contemporanea in generale, dove tutto è festa e divertimento, eppure manca infine qualcosa. Anche l?atteggiamento proprio di Maschera di Luna è interessante a questo proposito: lei vuole sempre essere al centro dell?attenzione. E? un personaggio istrionico che gode nell?essere la calamita degli sguardi altrui. Questo è possibile grazie alla sua bellezza e non esita, quando sta per sfiorire, a forzarla con maggior trucco e scollature sempre più ampie, in un?altra similitudine col nostro tempo.

Non si può non fare riferimento alle foto molto ispirate che accompagnano il testo. Vengono proposti al lettori squarci di una Venezia da sogno; la Venezia bella e fatale, che si apre su visioni mozzafiato e si chiude su vicoli e luoghi misteriosi. Le foto aumentano il valore dell?opera: non solo ci si trova di fronte ad un racconto pregevole, ma anche ad un vero e proprio libro fotografico su Venezia che fa da trampolino di lancio per l?immaginazione.

Maschera di Luna  è un oggetto particolare: ben confezionato e di attenta fattura, che si colloca a metà tra il libro vero e proprio e un oggetto d?arte, come può essere un libro fotografico. E proprio in questo senso va valutato: non è adatto a chi ricerca il tomo da leggere prima di andare a dormire, è rivolto maggiormente a chi ama la letteratura, ma altrettanto la fotografia, potendo apprezzare così entrambe le anime del prodotto.

Luca V. Calcagno

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Di Redazione Elzeviro.eu

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