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| La copertina dell’album in questione, che non riuscirebbe a decollare. |
Atto di coraggio contro le opinioni del suo manager:
Enrico Ruggeri posta su Facebook un pensiero sulle vendite scarse del suo nuovo cd e sull’eventualità, alla quale non vorrebbe credere, del diffuso download illegale dell?album stesso. (…)
Forse non è stata una mossa del tutto azzeccata in principio, ma il Corriere della Sera ci ha scritto un pezzo, facendo così pubblicità in maniera gratuita. al noto cantante. Vecchio volpone d?un Ruggeri; avrà pagato l?onestà, oppure sotto sotto si è trattato di una mossa commerciale?
Ecco il post in questione “Tutti i cantanti sono soliti snocciolare cifre quasi sempre gonfiate sulle loro vendite. Io invece voglio essere sincero: il mio nuovo cd non sta andando bene. Tutti mi fanno i complimenti, tutti dicono di averlo ascoltato, ma le vendite sono molto più basse della mia media. Mi sembra strano proprio in un momento in cui grazie a facebook e twitter ho instaurato un rapporto continuativo e cordiale con decine di migliaia di persone. Non posso pensare che tutti questi miei amici vogliano solo interagire con me senza aver voglia di sentirmi cantare. E non voglio pensare che tutte queste persone lo abbiano scaricato illegalmente. Cosa pensate in proposito?“.
E tra centinaia di commenti adoranti e fotografie del cd, come prova dell?acquisto effettivo, vi è anche qualche onesto che scrive come Ruggeri sia ormai passato, e, barcamenandosi tra vari stili musicali, abbia finito per confondersi in un sottobosco musicale così indefinitoda portare il cantante stesso ad essere finito.
Inoltre Ruggeri sarebbe incomparabile con certi mostri sacri come De André e De Gregori: a commenti di questo genere sente di affiancarsi chi scrive.
Freddie
