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Saldi, saldi, saldi

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Non ci sono più le file di una volta: romani mischiati a giapponesi che sgomitavano per un portafoglio di Gucci.
Sabato 6 luglio sono partiti ufficialmente i saldi e a Roma l?atmosfera che si respira è fiacca nonostante i 50% che fanno capolino da quasi ogni vetrina.

Complice un temporale che si è abbattuto sulla capitale nelle prime ore del pomeriggio, le vendite registrate sono scarse. Molti guardano, provano e poi lasciano.
Eppure è il mese delle quattordicesime che ? ahinoi- se ne vanno in tasse, bollette e quel poco che rimane, se rimane, cerchiamo di farlo bastare per le spese correnti.
Il Codacons parla di ? 22% rispetto allo scorso anno con uno scontrino medio di 80, 00 euro per persona; più fiduciosa è Confcommercio che spera di totalizzare 100,00 per persona.
Nella zona della moda, Via Condotti, Via del Babuino, Via Frattina e Via della Croce, i commessi sostano a braccia conserte accanto alle casse in attesa di qualche possibile cliente; i titolari delle boutique ingannano il tempo sistemando le vetrine; i turisti sono più interessati a fare foto alle bellezze che Roma offre piuttosto che alla borsa firmata e scontata.
Il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, accusa il Governo e l?instabilità che da esso deriva “Il paese non sta bene, lo dicono tutti gli indicatori economici. Quando le famiglie non sanno se a settembre non ci sarà l’Imu e l’Iva, che al momento sono solo rinviate, regna l’incertezza. La Tares poi sarà una bastonata”.
Adiconsum suggerisce ai cittadini tre regole per evitare di ricevere sgradite sorprese nel periodo di saldi: 1. Verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi. 2. Fare attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate. 3. diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale.
Ed i tagli, oltre ad interessare gli acquisti estivi, si abbattono implacabili sulle vacanze imminenti. Il 44% dei nostri connazionali non lascerà la propria casa quest?anno. Niente esodi, perciò, né giornate da “bollino nero”.

di Ilaria Riggio

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Di Gabriele Tebaldi

Classe 1990, giornalista pubblicista, collabora con Elzeviro dal 2011, quando la testata ha preso la conformazione attuale. Laurea e master in ambito di scienze politiche e internazionali. Ha vissuto in Palestina, Costa d'Avorio, Tanzania e Tunisia.

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