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Iran: le dieci menzogne che vi ripetono

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L’ELZEVIRO


Titolo originale “Iran : Les 10 mensonges que l?on vous répète” di Pepito 

Un piccolo articolo per criticare la divulgazione incontrollata di voci circa l’Iran, voci diffuse dai media e tra la popolazione francese da molti anni. Ecco qui di seguito tutto quello che si sente qua e là, ma in realtà si tratta perlopiù di sciocchezze e la gente le ripete di continuo: con questo vogliamo mettere sul chivalà rispetto a quelle voci che vogliono farci odiare l?Iran, ecco dunque le correzioni del caso a tali voci, per poter poi valutare autonomamente:




1. “L’Iran è un paese arabo, civilizzato dagli europei”               

Falso. E ‘una strana idea diffusa nella mente di molti europei, che pensano che tutti i paesi del Medio Oriente, ex colonie francesi o inglesi siano paesi arabi. Ma l’Iran, un paese quattro volte più grande della Francia, è uno dei sette paesi in tutto il mondo non-europei che non sono mai stati colonizzati. Iran o letteralmente “terra di ariani” è il nome scelto dall?imperatore Shah Reza Pahlavi nel 1935 a nome di ciò che restava dei territori persiani in seguito alla frammentazione dell’impero e dopo che le squadre francesi e tedesche avevano scoperto Persepolis e i resti dell’antico impero persiano, antico di 3.000 anni. A tale impero si deve l’invenzione e la diffusione di alfabeto e la scrittura cuneiforme, la Via della Seta, le Mille e una notte, l ‘irrigazione a canale, il gioco degli scacchi, la prima aria condizionata, la prima dissezione umana (Avicenna), la scoperta dell?alcol etilico, l’invenzione dello zero, una parte molto grande di algebra e geometria (spesso ingiustamente chiamata matematica “araba”), ma anche il sistema degli eserciti moderni (sistema inventato da Dario I e copiato 500 anni più tardi dai Romani), il “vapore” (hammam è una parola persiana), lo zafferano, il caviale, i famigerati tappeti persiani, le uova dipinte di Pasqua, il 25 dicembre (nascita di Zarathustra, sostituita dalla nascita di Gesù nel calendario cristiano). In Iran non si parla arabo, bensì persiano, una lingua indo-ariana del ceppo al quale appartiene anche la lingua francese. 

2. “L’Iran è legato ad Al Qaeda ed è coinvolto negli attacchi dell’11 settembre”              

Falso. Al Qaeda è un gruppo salafita sunnita avente origine in Arabia Saudita nel movimento wahhabita, vale a dire un?ideologia che sostiene una visione tribale dell’Islam in contrasto con l’Islam sciita. L?Imam sciita è quello di Jaafari, filosofo iraniano ispirato più o meno a Jaafar sufi Sadeq, un discendente dell? Imam Ali ibn Abi Talib (cugino del profeta Maometto), che difende una visione della famiglia dell’Islam basata sul rispetto per la famiglia dei profeti ei loro discendenti in continuità storica, da qui la relativa tolleranza degli sciiti nei confronti di ebrei e cristiani. Storicamente, l’Arabia Saudita e salafismo in particolare sono il nemico giurato dei vari governi iraniani dopo l’avvento dell’islam sciita.

3. “L’Iran è una dittatura”

Abbastanza falso. Attualmente l’Iran è una repubblica teocratica. Erede dell’impero persiano, l’Iran è naturalmente evoluto da una monarchia ad una monarchia costituzionale e la democrazia è transitata nel territorio con il governo di Mossadeq nel 1951, che fu rovesciato da un colpo di stato effettuato dalla CIA nel 1953 (Operazione Ajax), in seguito alla decisione di Iran ed Egitto di nazionalizzare il petrolio. Si tratta della prima crisi petrolifera. Nel 1979, con la seconda crisi petrolifera, l’Iran visse la sua seconda rivoluzione, che porterà ad una repubblica islamica pseudodemocratica nel 1981, con un parlamento ed un consiglio supremo della religione. La nuova repubblica viene immediatamente attaccata dal suo vicino, l’Iraq sotto la dittatura di Saddam Hussein, allora sostenuto dall’Occidente, in particolare da Francia e Stati Uniti, sospinti da un desiderio molto flebile di espandere “il sistema Iraq”, ed è stato voluto anche dall?Imam Khomeini. Dopo otto anni di guerra, con la caduta del muro di Berlino, è stato firmato un armistizio, e Saddam è stato aggredito un anno dopo dai suoi ex amici americani (la prima Guerra del Golfo). Le conseguenze per l’Iran sono molto più drammatiche poiché la Repubblica nel frattempo ha cambiato la sua costituzione per aumentare la potenza della Guida, ovvero il capo del Consiglio Supremo, ribattezzato il Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione (con l’idea che l’Occidente è il “Grande Satana” che vuole controllare tutto). In questo sistema teocratico, i diritti primari civili di una democrazia persistono (diritto di voto, affievolito dai brogli, il suffragio universale, l? istruzione, l?accesso alle cure sanitarie, la libertà di movimento) [ndT: tuttavia con delle limitazioni notevoli, tra cui l?atrofizzazione dei pensieri e delle coscienze, la limitazione di contatti tra persone di sesso diverso, eccetera],  e le istituzioni della Repubblica (Parlamento, Senato) persistono, ma il ruolo di Presidente è notevolmente ridotto, così come la scelta delle parti è limitata a partiti religiosi. Le libertà individuali sono ridotte ed un codice di abbigliamento è imposto per le donne, ma altresì per gli uomini.               

4. “L’Iran è un paese di barbari pericolosi e aggressivi”          

Storicamente falso. L’Iran non ha attaccato nessun paese da oltre 200 anni. E? circondato da più di 40 basi statunitensi e una base francese. Per contro, l’Iran partecipa regolarmente da 30 anni ad operazioni militari che comprendono  il sostegno ai paesi attaccati da Israele: Libano, Palestina, Siria, Giordania e altri. […]

5. “L’Iran è un paese isolato”          

Falso. Sul fronte internazionale vi è una ridistribuzione delle carte a favore dell’Iran negli ultimi anni. In primo luogo, l’Iran può ringraziare Bush per aver risolto i problemi in Iraq e Afghanistan e di averne fatto due paesi sciiti, ora alleati dell’Iran stesso. D’altra parte, la primavera arabanella regione è stata determinante nella creazione di governi amici all?Iran. Inoltre, è importante ricordare che l’Iran è il secondo maggior produttore di gas e il terzo esportatore di petrolio. Infine, l’Iran è parte dell’organizzazione dei paesi “non allineati“, che copre circa 80 paesi e che ha rifiutato l’egemonia americana ed europea, e può anche contare sul sostegno di un alleato come la Russia, nonché della Cina, che preferisce un più vicino e forte Iran ad un?instabile presenza in territorio israeliano.            

6. “L’Iran vuole distruggere Israele”            

Falso [ndT: si spera]. Parole attribuite al presidente Ahmadinejad a mezzo di una frase tradotta in francese [e italiano] che suonava così: “dobbiamo cancellare Israele dalla mappa”. Ma il presidente iraniano non ha mai detto questo. Parlando in una conferenza contro il sionismo, Ahmadinejad ha sempre detto che dobbiamo “liberare il mondo da questa piaga chiamata sionismo“, il che è molto diverso. E? pur vero che le parti più estreme del governo non escludono una guerra contro Israele, ma la loro importanza è così marginale che si può paragonare al FN in Francia [il movimento di Le Pen].   

7. “L’Iran è guidato da un pazzo, Ahmadinejad, all?insegna di un culto”             

Falso. Ahmadinejad ha un dottorato in economia presso la prestigiosa Università di Teheran, e dal 2003 al 2005 è stato sindaco di Teheran, una città di 25 milioni. Questo è ben lungi dall’essere l’idiota che i media occidentali presentano. Voci di vicinanza alla setta di Hojatieh (l’equivalente di Scientology in Iran) o la partecipazione a attacchi sono più attribuibili alla propaganda del Mossad (l’intelligence israeliana) e alla CIA, ma sono ben lungi dall?essere prove formali.

8. “L’Iran vuole la bomba”              

Falso. Non ci sono prove a sostegno di questa ipotesi. L’Iran è infatti uno dei firmatari del Trattato di non proliferazione nucleare e l?unico paese che non abbia firmato sotto la pressione occidentale. Nel 2006, l’ayatollah Khameney, leader supremo iraniano, ha emesso una “fatwa” (ordine religioso) che dice che l’uso di una bomba nucleare sarebbe in contrasto con l’ideologia della Repubblica islamica. Fino ad oggi sono state 2.000 le ispezioni dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA), ma non sono riusciti a dimostrare coinvolgimento alcuno del programma nucleare civile iraniano alle discipline  militari. Sembra anche che il problema sia più di natura economica: l’Europa e gli Stati Uniti temono lo sviluppo di un concorrente potenziale che dispone già della tecnologia di arricchimento dell’uranio e sarebbe in grado di venderla a Paesi emergenti come Cina e India ad un prezzo ben inferiore a quello praticato in Occidente. Con la sua crescita e  i suoi 80 milioni di abitanti, il 60% sotto i 45 anni, l’Iran ha un fabbisogno energetico molto grande. La questione nucleare iraniana assume un aspetto completamente diverso, quando sappiamo che la Francia fornisce 200 missili nucleari ad Israele e che il signor Sarkozy ha recentemente venduto tecnologia nucleare al governo Gheddafi, che è stato poi bombardato. […]               

9. “L’Iran è disposto o è in grado di attaccare l’Europa”         

Falso. LIran è leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di missili di medio e lungo raggio, ma non avrebbe motivo di attaccare l’Europa. Il governo iraniano, sostenuto da una diplomazia forte, non ha alcun interesse a inviare alcun missile in Europa. Ancora una volta i timori israeliani, che si sono diffusi come una leggenda, profetizzavano che il missile avrebbe viaggiato 3000 km per giungere in Francia, senza essere intercettato o distruggersi nel frattempo..

10. “L’Iran non può permettersi di difendersi se attaccato”   

Falso. L’Iran ha il più grande esercito di professionisti attivi nel mondo, vale a dire, 500.000 uomini in caserma, oltre 500.000 di milizia attiva, una capacità a terra di 1 milione di uomini attivi, per non parlare dei riservisti, dei militari d?aria o della marina … Inoltre, l’Iran fa parte del circolo molto chiuso di paesi produttori di armi, con un bilancio che rappresenta oltre il 30% del PIL. L’Iran sviluppa i suoi missili, guidati dalla famosa tecnologia SMS Shahab e Kosar (co-prodotto con Russia, Cina e Corea del Nord); i suoi carri armati (il Zulfikar, le montagne russe T72S, Thunder-2 HM44), i suoi aerei da combattimento (il cacciatore attque Shafagh l’Azarakhsh) e vettori (An-140 e An-74), il suo elicottero (la serie di Shahed) e dispone di tutte le apparecchiature elettroniche necessarie per un esercito moderno. In particolare l’Iran può vantare una flotta eccezionale, la più grande del Golfo persico, con le sue fregate Mowj, i suoi sottomarini moderni (Tondar, Noor). […]

Ci sarebbe anche ancora tanto da dire contro l’Iran, ma terrò questi argomenti per futuri articoli…          

Fonte: agoravox.fr             

Nota: Per gli espatriati iraniani che vivono in Francia e a Parigi, posso confermare che la vita in Iran è molto difficile, ma non solo a causa del regime. Vi è una forte repressione degli oppositori, la censura è una posizione globale al potere, e non può penetrare alcun elemento di propaganda occidentale nello Stato. Ricordiamo comunque che l’Iran è uno dei pochi paesi ad avere un petrolio nazionalizzato, di modo che la ricchezza derivante dai benefici del petrolio stesso resti alla nazione iraniana, e non vada agli operatori stranieri. La vita degli iraniani è particolarmente dura anche a causa alle pressioni internazionali ed agli embarghi, che hanno indebolito il paese. […]      

Traduzione di Freddie              
Articolo tratto da http://www.losai-france.com
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Di Redazione Elzeviro.eu

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