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Ave Maria piena di grazia…Allah è con te!

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Il titolo che abbiamo messo all’inizio del nostro articolo non vuole essere una mancanza di rispetto o una presa in giro nei confronti di una delle preghiere più care del Cristianesimo ma vuole solo rappresentare quello che è successo la sera di martedì 19 in piazza del Duomo per iniziativa del Cardinale Angelo Scola. La manifestazione organizzata dall’eminente prelato come evento a latere di Expo 2015 e che avrebbe voluto rappresentare la volontà della Chiesa di Roma di proseguire sulla via del dialogo interconfessionale si è trasformata presto in un evento a dir poco surreale. La cantante libanese Tania Kassis ha cantato l’Ave Maria accompagnata da due muezzin che hanno intercalato alla suddetta preghiera il loro “Allah u akbar” “Dio è grande, Allah è l’unico Dio“, la stessa invocazione che accompagna lugubremente la decapitazione di tante vittime occidentali e cristiane e l’esecuzione di tutti gli attentati con i quali l’Islamismo più fanatico ha dato in questi decenni il suo “contributo di pace e fratellanza” al mondo intero.

 

Padre e artefice di questa atroce e inquietante messinscena, udite udite, è stato proprio il Cardinal Angelo Scola, da sempre fautore entusiasta del dialogo a tutto tondo con le altre fedi religiose…costi quel che costi aggiungiamo noi. E quello che è costato martedì 19 maggio ai Cristiani non solo di Milano ma di tutto il nostro paese in termini di offesa e umiliazione nella loro fede più cara lo si è visto nei giorni successivi con le proteste sacrosante e le polemiche che ne sono giustamente seguite. Mai, dico mai, si era visto un muezzin intonare “Allah è grande” davanti ad uno dei templi del culto cristiano più importanti d’Europa e tutto questo con la compiacente benedizione di uno dei rappresentanti più eminenti della Chiesa stessa.

 

La cosa, anche se dolorosa e inquietante, non ci deve stupire più di tanto perché sentire Papa Francesco dire apertamente, come ha fatto davanti ad un ateo convinto come Eugenio Scalfari, che Dio non è cattolico e aggiungere poi che tutte le religioni sono sullo stesso piano, ci aveva già fatto capire alcune cose. La prima è che la Chiesa Romana Cattolica in questo momento sta rinunciando ai suoi principi, ai suoi valori fondanti in nome dell’apoteosi del sincretismo più spinto e più errato, la seconda è che a questo punto abbiamo capito che Papa Benedetto XVI, a cui noi continuiamo a riferirci sia dal punto di vista morale che da quello della rappresentatività dell’intero mondo cattolico, è probabilmente stato costretto a ritirarsi. La terza cosa che abbiamo purtroppo capito è che stiamo lentamente scivolando verso una islamizzazione sempre più spinta e decisa della…sempre meno nostra società.

 

Alla fine della speciale “seratina” di cui sopra, nella quale sono stati offesi i sentimenti dell’intero mondo cristiano, perché fino a prova contraria sentire invocare Allah come unico vero Dio accanto all’invocazione della Santa Vergine rasenta la blasfemia, abbiamo dovuto assistere anche alla genuflessione di centinaia di fedeli islamici proprio davanti al Duomo di Milano. Orbene come Cristiani non possiamo rimanere impassibili di fronte ad una simile e spavalda provocazione oltre che dimostrazione di rinnegamento e di abdicazione da quelli che sono i valori fondanti della nostra fede. Se la Chiesa ora è questa, bene…noi non ci riconosciamo più in Lei e ce ne tiriamo fuori, rimanendo comunque avvinghiati con il cuore e con l’animo a colui che è tutt’ora Pontefice emerito e che continua a rappresentare l’ultimo esempio di coraggiosa fedeltà e coerenza con quelli che continuano ad essere i valori veri del Cristianesimo.

 

Come Cristiani a noi non interessano invece le ridicole esternazioni della nostra Presidente della Camera Laura Boldrini, atea convinta e non credente in Cristo ma… fervente ed entusiastica seguace di Allah come in più di un’occasione ci ha fatto capire. A lei ci permettiamo di dare solo un  benevolo e spassionato consiglio: quello di andare a svolgere democraticamente le sue funzioni politiche direttamente nei paesi di religione islamica sperando ovviamente che la accolgano. Siamo sicuri che lei ne sarebbe felice nonostante che in quei paesi le femministe ma anche solo le donne che la pensano come lei vengano poco simpaticamente sottoposte alla lapidazione. E siccome noi, da Cristiani coerenti quali cerchiamo di essere, gioiamo della felicità altrui, saremmo ancora…più felici di lei se facesse armi e bagagli direzione Bagdad o chissà…Siria del nord o coste libiche e dintorni…strafelici, tanto da iniziare a pregare fin d’ora perché questo miracolo possa avverarsi presto. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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