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Conte in visita dalla Merkel (situazione ipotetica, ma non troppo)

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Rubrica Satirica Scorretti

Il presidente Conte, in visita ufficiale in Germania, viene invitato per un te da Angela Merkel.

Durante l’incontro le chiede qual è la sua strategia di leadership, e lei risponde che consiste nel circondarsi di persone intelligenti.
A questo punto Conte le chiede come fa a giudicare se siano intelligenti.
“Lo capisco facendogli la domanda giusta”, risponde la Merkel.
“Mi permetta di dimostrarglielo”

La Merkel allora telefona al ministro delle finanze Schauble e dice:“Signor Ministro, la prego di rispondere alla seguente domanda: sua madre ha un bambino, e suo padre ha un bambino, e questo bambino non è né suo fratello né sua sorella. Chi e?”.

Schauble risponde:
“Ovviamente sono io!”.

“Corretto! Grazie, e a risentirci”, dice la Merkel.

La Merkel attacca la cornetta e dice:
“Ha capito, Herr Conte?”.

“Sicuro. Grazie mille. Farò senz’altro anch’io cosi!”.

Al rientro a Roma decide di mettere alla prova uno dei suoi ministri.
Fa quindi venire a palazzo Chigi Di Maio, e gli dice:
“Ascolta, Gigì, mi chiedevo se potessi rispondere a una domanda”.

“Certamente, signor Presidente, cosa vuole sapere?”.

“Ehm, tua madre ha un bambino, e tuo padre ha un bambino, e questo bambino non è né tuo fratello né tua sorella. Chi è?”.

Di Maio ci pensa un po’ e poi imbarazzato dice:
“Posso pensarci meglio e rispondere poi correttamente?”.

Conte acconsente, e Di Maio se ne va.
Appena uscito da palazzo Chigi, Di Maio prova a chiedere a Zingaretti, poi organizza subito una riunione con altri colleghi di partito, i quali si lambiccano il cervello per diverse ore, ma nessuno riesce a trovare la risposta giusta (tralascio le soluzioni di Alfonso Bonafede, per brevità e carità di patria).

A un certo punto Di Maio decide di chiamare Berlusconi , e gli spiega la situazione.
“Adesso ascolta la domanda: tua madre ha un bambino, e tuo padre ha un bambino, e questo bambino non è né tuo fratello né tua sorella. Chi è?”.

Berlusconi risponde subito:
“Ovviamente sono io! Razza di deficienti!!”.

Estremamente sollevato, Di Maio corre a Palazzo Chigi e dice a Conte:
“Presidente, so la risposta alla sua domanda! So chi è il bambino! E` Berlusconi”.

E Conte risponde, disgustato:
“Cretino, è Schauble!”

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Di Redazione Elzeviro.eu

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