L’indicazione del possibile premier ha fornito lo spunto per una piccola ricerca socio-antropologica.
Da una parte
ci sono gli antipopulisti, che dopo aver sfottuto alla nausea i populisti perché “il Presidente del Consiglio non è eletto dal popolo”, si indignano di fronte alla figura di un tecnico che non rappresenta la volontà popolare.
Dall’altra
ci sono i populisti, che dopo aver menato il torrone sui governi tecnici, sulle ingerenze dei burocrati e sui diktat di Bruxelles, esultano per un tecnico filoeuropeista e senza esperienza politica.
E poi ci sono i più coglioni di tutti.
Quelli che fanno le pulci alle -presunte- inesattezze nello straordinario curriculum di Giuseppe Conte, pur avendo preso la licenza media alle scuole serali di Brembate o avendo letto come ultimo/unico libro la biografia di Gianluca Vacchi.
Filippo Klement