La palude

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Bisogna far cambiare rotta all’Europa ed invece non siamo neanche in grado di smuovere le acque della nostra Italia, che di questo passo finirà di nuovo commissariata da un altro governo tecnico.
Se Bersani crede che il cambiamento consista in Boldrini e Grasso alla Camera ed al Senato al posto di Franceschini e Finocchiaro, vuol dire che fa il finto tonto oppure proprio non ha capito niente. Cambiare, per chi scrive vuol dire smettere di ripetere che siamo vincolarti alla UE e non possiamo fare quello che vogliamo, perché il nocciolo è proprio qui. 
Cambiare significa puntare i piedi dinanzi a Bruxelles che ci sta cannibalizzando e non essere considerati zerbini. Fare politica, innanzi a tutto, equivale a gestire l’economia per risolvere i problemi reali della società, quindi o si cambia il modo di fare politica o si cambia il nome, perché ora essa si palesa nient’altro che come un mestiere redditizio che permette di vivere bene sulle spalle di chi vive male. 
E’ passato un mese dalle elezioni e siamo ancora immersi nella palude dei “riti” istituzionali (assegnazioni delle poltrone, consultazioni ecc.) senza intravedere un barlume di governo serio che faccia sperare in qualcosa di buono. Il guaio è che nei “mestieranti” non c’è volontà di svincolarsi dalla UE, sennò l’avrebbero già fatto. Non lo confesseranno mai, nemmeno sotto tortura, ma sono foraggiati dai banchieri per tenerla in piedi. La stessa cosa vale per la TAV (bancomat dei politici) che non è quella di cui parla Passera su “La Stampa” del 23/marzo/2013. 
In altri termini, gli Italiani devono pagare 1/3 di un’opera (forse) inutile a suon di miliardi, mentre i politici (probabilmente) intascano la royalty. Bisogna diventare arieti per poter sfondare il muro di menzogne che ci vengono raccontate: riappropriamoci della nostra sovranità nella sua interezza, se vogliamo continuare ad essere un popolo nella piena portata del termine. Ma quelle di chi scrive sono solo parole lanciate nella ragnatela informatica.

Giuseppe Franchi per NAA (Noi automobilisti antieuropeisti)
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Di Redazione Elzeviro.eu

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